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La faccia triste della sinistra

Quando ho conosciuto Daniele Capezzone, segretario dei Radicali Italiani, mi sono instintivamente chiesto cosa diavolo ci facesse a sinistra. Ma me ne sono fatto una ragione. Ho provato a metterla in altri termini, e ho pensato che forse era giusto così. Che anche a sinistra ci fossero persone per bene con le quali discutere. Capezzone, De Benedetti, Morando, Bonino, Enrico Letta. Sono,per me, la faccia presentabile della sinistra italiana. Quella con cui si può discutere,civilmente. In questi giorni la sinistra ha messo in piazza il peggio di se. Le liste infarcite di giudici che la risparmiarono quando avrebbero dovuto indagare, Bruti Liberati alla procura di Milano e,non ultima, la sinistra sul web ormai sta raggiungendo livelli di patologia estremi. Devono aver visto Tocqueville, 640 blog all’ultimo censimento, e hanno preso paura. Paura di non essere all’altezza. Ma non di non essere all’altezza della destra, di non essere all’altezza nemmeno della sinsitra con la faccia presentabile (quella di Capezzone e Letta). E non hanno trovato di meglio da fare che dire falsità, una in fila all’altra. Prima Adinolfi, poi Torchiaro. Chi sarà il prossimo? No,non lo voglio sapere. Ma quando Adinolfi dice che dei blogs sono stati espulsi da Tocqueville dice una cosa falsa, idem quando afferma che Rolli se ne è andata dalla “Città dei Liberi”. Così Torchiaro che afferma che saremmo funzionali alla campagna elettorale di Berlusconi. Falsità,nel perfetto stile della sinistra con la faccia triste. Perchè,nemmeno io che se potessi vorrei essere funzionale al premier in questa campagna elettorale, desidero che Tocqueville si spenga in una diatriba su seggi e percentuali. Perchè noi, che siamo liberali veri e non liberalsocialisti ditributori di patenti, riteniamo fondamentale che in Tocqueville convivano (e bene) diverse anime. Da quella conservatrice a quella più spiccatamente riformista. La sinstra è sempre la stessa, intollerante nell’anima. Dalle vetrine spaccate del G8, alle sbarre con cui si vorrebbe cancellare Tocqueville, riescono a fare una cosa sola: distruggere. Lasciamoli fare perchè entro il nove Aprile distruggeranno anche quel che resta della loro povera coalizione (dove coalizione è,evidentemente, un eufemismo).

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