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E’ un broglio Manifesto

Deaglio ci ha fatto un dvd, prendendo un granchio pazzesco. Ma peggio di lui c’è chi si è accodato, credendo d’aver fiutato l’affare. Quando parliamo di granchi, parliamo di un giornale ben specifico, che di granchi è espertissimo: il Manifesto. Capita così che un bel giorno Sara Menafro creda di aver trovato la quadratura del cerchio: in Friuli,infatti, si è votato, oltre che per Senato e Camera, anche per le elezioni amministrative. Così, per essere sicuri, mette giù due dati, nudi e crudi:

come si legge sul sito di Luigi Crespi www.clandestinoweb.it nel 2001 le bianche erano 9.622. Alle politiche 2006 scendono a 4.786, ma nello stesso giorno, per le provinciali (basta confrontare su http://elezioni2006.regione.fvg.it), salgono a 10.601. Lo stesso accade a Gorizia: 2.406 bianche nel 2001, 1.091 alle ultime politiche che diventano 2.215 per le provinciali. Idem per Trieste: 2.566 bianche alle politiche 2001, che scendono a 1.837 per le provinciali, ma salgono a 3.809 nella competizione nazionale. Per quadrare il cerchio va tenuto a mente che lo scrutinio per le provinciali avvenne in coda alle elezioni politiche.

Non sappiamo se la signora Menafro conosca la Provincia di Udine, di cui snocciola dati in quantità industriale, sicuramente non conosce la politica locale, altrimenti non avrebbe sommato le mere con le pere. La competizione Prodi/Berlusconi si svolgeva con sistema maggioritario a riparto proporzionale, cioè ognuno votava il simbolo del partito prescelto. Anche per la Provincia funzionava così, con una piccola differenza: i partiti sceglievano un solo candidato per collegio. Se,ad esempio, vuoi votare Forza Italia ma non ti piace quel candidato non hai scelta: o voti quello o voti un altro. O ti astieni. Altra piccola differenza: vi erano almeno altre due liste presenti riconducibili in qualche modo al centrodestra. A testimonianza di ciò i “padri morali” di quelle liste sono stati entrambi candidati in Forza Italia alle elezioni politiche. I candidati in totale erano 7, 4 riconducibili al centrodestra, 2 al centrosinistra e una era Progetto Nord Est. Sintomo evidente di poco accordo all’interno delle coalizioni e di una differenza importantissima con le elezioni politiche: è mancata la mobilitazione e la personalizzazione del confronto. La sensazione generale è stata quella che tutti si siano mossi più in vista delle politiche che delle amministrative. Di qui il dato delle bianche, sintomo di un malessere strisciante e di un disinteresse evidente. Se un confronto va fatto è quello tra due elezioni omogenee: personalizzazione del confronto e voto proporzionale senza un unico candidato per collegio. Prendete,ora, i dati delle elezioni regionali 2003, quelle vinte da Riccardo Illy. Il dato delle bianche è dell’1,52% (1.29% alle politiche 2006). E adesso,per cortesia, lasciate stare il Friuli.

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