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La memoria corta di Deb

Brava, seria, competente, preparata. Ma con la memoria corta. Debora Serracchiani, ieri sera a Ballarò, ha deciso di togliersi i panni da brava ragazza e di vestire quelli, a lei più congeniali, di kamikaze contro il governo Berlusconi. Non si sa mai che, in un momento in cui l’antiberlusconismo militante è l’unica cosa su cui riescono ad andare d’accordo, dalle parti del Loft non decidano di eleggerla nientepopodimenoche vice di Franceschini, che a sua volta era vice di Veltroni. Deb crede di avere in tasca il colpo del ko e parte convinta con la sua vocina mite: “Cerchiamo di non fare demoagogia” spara nell’etere la nuova star udinese. “Dobbiamo ritornare ai fatti e i fatti sono che abbiamo avuto delle forze dell’ordine che hanno scioperato.” Oh,perbacco: questa è grave! Deb, che si rende conto di quanto abbia colto nel segno, rilancia ancora: “Ma in quale stato di diritto le forze dell’ordine scioperano perchè vengono tagliati i fondi alla sicurezza?” Te lo diciamo noi, cara Debora. E’ successo (anche) nell’Italia del centrosinistra governata dal tuo compagno di partito (e fratello del tuo compagno di lista), Romano Prodi. Erano così arrabbiati che arrivarono a dire “Meno Prodi, più sicurezza” e a scendere in piazza perchè per non lasciare senza benzina le volanti, in molti casi i commissariati non pagano l’affitto (“che ci sfrattino è difficile, mentre la benzina a credito non te la dà nessuno”). Deciditi Deb, o non era uno stato di diritto quello o hai fatto un po’ di demagogia tu. A noi vanno bene entrambe.

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