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Senza parole

Con una delibera, che ne sottolinea «indipendenza, imparzialità  ed equilibrio», il plenum del Csm ha dato una promozione a Raimondo Mesiano, il giudice del tribunale civile di Milano che ha condannato la Fininvest al risarcimento di 750 milioni di euro a favore della Cir di De Benedetti per la vicenda del Lodo Mondadori. Una sentenza che è stata pesantemente contestata sia dal presidente del Consiglio, che l’ha definita un’enormità  giuridica, sia dai capigruppo del Pdl a Camera e Senato che hanno parlato di «disegno eversivo». Il plenum di Palazzo dei Marescialli ha riconosciuto a Mesiano il massimo grado raggiungibile da un magistrato nella sua carriera, sancendo il superamento da parte sua della settima valutazione di professionalità . Un provvedimento motivato da «indipendenza, imparzialità  ed equilibrio» e anche da «capacità , laboriosità , diligenza ed impegno dimostrati» da Mesiano nell’esercizio delle sue funzioni. La promozione è passata all’unanimità  e senza nessuna discussione ed era inserita in un ordine del giorno speciale. Il provvedimento è retroattivo, visto che il riconoscimento decorre dal 13 maggio del 2008 e comporterà  per il magistrato un aumento di stipendio oltre alla possibilità  di concorrere per incarichi che sinora gli erano preclusi. Intanto martedଠprossimo la Prima Commissione aprirà  una pratica a tutela di Mesiano, dopo gli attacchi ricevuti per la sentenza sul Lodo Mondadori. (ANSA, 12:39)

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