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Moleskine elettorale

Oggi solo appunti sparsi che sono troppo stanco per scrivere un pezzo. 1) Berlusconi vince. Sa fare le campagne elettorali. Secondo i critici sa fare solo quelle. Secondo me può pure essere vero ma Bersani e il Pd non sanno fare nemmeno quelle, nemmeno quando squalificano gli avversari. 2) La Lega vince. E vince tanto. Vince in Veneto e Lombardia dove porta a casa un Presidente di Regione una golden share per la prossima giunta. Vince in Piemonte con Cota e, in un modo o nell’altro, controlla e condiziona l’intero nord Italia. Qui si fa il Pil nazionale, qui si tira la carretta. Qui comanda Bossi. Fine della storia. 3) I sondaggi ci hanno preso abbastanza solo che hanno invertito i vantaggi. Tutti davano davanti il centrosinistra,invece era davanti il centrodestra. Ma nel complesso non è andata così male e sono stati tutti dentro il margine di errore. 4) L’Udc. Ecco l’Udc. Cioè,no, parliamone. Perde in Piemonte, prende il 5% nel Lazio dove non c’era la lista del Pdl, le prende in Veneto e Lombardia. Fa perdere tutti quanti in Puglia. Se cercate il vero problema del centrodestra italiano andate alla voce “Rapporti con l’Udc”. La Lega è un alleato strano ma creativo, questi sono proprio un disastro. Adesso ragioniamo se e come tenerceli dove già ce li siamo messi in casa (Friuli Venezia Giulia, ad esempio). Poi, una volta per tutte, lasciamo stare Pierferdi che sembra il capitano Achab con la Balena Bianca e archiviamo per sempre questa cosa tutta italiana del Grande Centro. 5) Non è vero che la sinistra non c’è. La sinistra è viva e lotta insieme a noi. Noi del Pdl. Con Renata Polverini (sindacalista antiliberista) e Stefano Caldoro (socialista), Berlusconi si prende il lusso di fare maggioranza e opposizione, destra e sinistra. 6) Grillo prende un sacco di voti. Di Pietro prende un sacco di voti. Il moderato Bersani, come fu per il kennedyano Veltroni, prende un sacco di sberle. L’elettorato del centrosinistra odia Berlusconi e non sopporta le mezze misure. Se il Pd vuole tornare a vincere deve riaprire a sinistra, chiudere al centro e smetterla di fare il finto riformista che non ci crede più nessuno. 7) Esiste un astensionismo di sinistra. 8 ) Debora Serracchiani ha parlato di un “problema nord” con soli 25 anni di ritardo rispetto alla Lega e 5-6 anni rispetto a Riccardo Illy che ci aveva pure scritto un libro. Almeno tra di voi, leggetevi. 9) Le Corse Clandestine sono state divertenti. 10) Ieri un sacco di gente è passata di qui per il liveblogging: grazie a tutti, davvero. E’ stato un piacere. E’ sempre un piacere. 10bis) Prossimo obbiettivo: Downing Street con David Cameron e MidTerm statunitensi.

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