Finalmente

Ci sono quelli che sostengono che Giuliano Ferrara in tv non ci dovrebbe andare e non avrebbe alcun diritto a condurre uno spazio di approfondimento politico sull’emittenza pubblica. Sono gli stessi per cui, invece, è sacrosanto che Santoro (ex eurodeputato Ulivo) stia lì in prima serata ormai da anni a spiegarci come vanno le cose. E sono sempre gli stessi che si accorgono che la RAI è lottizzata cinque anni sì e cinque no. I cinque sì corrispondono, di norma, agli anni di governo del centrodestra.

Per loro, dicevamo, Giuliano Ferrara in Rai non ci dovrebbe stare. La motivazione, semplice semplice, è che il signore in questione sarebbe troppo vicino al Premier, tanto da esserne un ascoltato consigliere. Abbiamo avuto a dirigere il Tg1 un ex vice direttore di Lotta Continua e non possiamo avere come opinionista, cinque minuti cinque dopo il Tg, un signore macchiatosi della colpa infame di essere vicino al più grande partito italiano (almeno numericamente) degli ultimi 15 anni. Misteri d’Italia.

Da stasera, però, basta polemiche: ritorna Radio Londra. E sarà uno spettacolo.

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