Il tronista

Chi l’avrebbe mai detto… A Giorgio Napolitano non piace l’idea di trasformare la repubblica italiana da parlamentare a presidenziale. Su questo argomento il presidente della Repubblica è stato chiarissimo. Negli anni «mi sono rafforzato nella convinzione che i nostri costituenti diedero una soluzione profondamente motivata: avere una figura neutra ed imparziale fuori dalle correnti politiche ed ideologiche, una figura di moderazione e garanzia in costante imparzialità. Credo sia stata una scelta importante. Se la si vuole ridiscutere, io sarò spettatore». Una posizione ineccepibile se non fosse per due motivi. Il primo: con queste dichiarazioni, Napolitano è già entrato nel merito del dibattito. Il secondo: queste osservazioni vengono da un presidente che si è trovato a supplire più volte il ruolo del governo eletto fino a promuoverne uno proprio che influenza ogni giorno con ammonimenti, veti e consigli. Cambiando di fatto la Costituzione. Da primo attore, più che da spettatore. Alla fine dei giochi, in fondo Napolitano non è così drastico: boccia il presidenzialismo. Ma solo se a fare il presidente dovesse andarci qualcun altro.

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