Call Nick

Mentre in Italia tengono banco gli sbarchi su Twitter del presidente del Consiglio Mario Monti, di Silvio Berlusconi e dell’ultimo arrivato in ordine di tempo, Corrado Passera, in Gran Bretagna il leader dei liberaldemocratici nonché vice Primo ministro, Nick Clegg, sarà il protagonista di una trasmissione radiofonica dove accoglierà le telefonate degli ascoltatori e proverà a rispondere alle domande. “Call Clegg” è il titolo del programma, in onda sulle frequenze di LBC Radio (London’s Biggest Conversation), la talk radio dai cui microfoni il sindaco Boris Johnson sbottò contro il rivale laburista Ken Livingstone durante l’ultima campagna elettorale per l’elezione a primo cittadino della capitale.

Il tentativo di Clegg è disperato, con il suo partito al di sotto della soglia del 10% nei sondaggi, superato dallo UKIP di Nigel Farage – con i conservatori al 30%, l’attuale coalizione di governo sarebbe dietro di un punto ai laburisti. Secondo i bene informati di Westminster, Clegg comparirà a fianco di David Cameron in una conferenza stampa per fare il punto della situazione, indicando i successi ottenuti dall’esecutivo nell’anno appena concluso e tracciando la linea per i prossimi mesi. Da parte sua, Clegg prova a ritagliarsi uno spazio puntando sulle politiche familiari e in particolare sui benefici per le madri che lavorano (si punta a riscattare fino a 2.000 sterline l’anno per figlio dal pagamento delle tasse per sostenere i costi legati agli asili nido e alle baby sitter).

Se all’inizio del 2012 si era proposto come intermediario tra il governo e la classe manageriale del paese, rendendosi disponibile a fissare degli incontri a scadenza mensile per appuntarsi di volta in volta le richieste e dei quali non si è avuta notizia, con il 2013 Clegg cerca l’ennesimo rilancio, aprendo i microfoni agli elettori. Call Clegg – and keep calm.

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