Cittadino vs Burocrazia

Dal blog di Barbara Di Salvo, cittadina tocquevilliana della prima ora, riprendiamo questa interessante proposta di snellimento della burocrazia comunale. È solo una delle idee che hanno spinto Barbara a candidarsi al consiglio comunale di Roma con la lista Rete Liberale per Marchini sindaco. I telecronisti delle corse clandestine non possono, per ragioni deontologiche, fare endorsement espliciti. Ma, se potessero, a Roma questo sarebbe il nostro. (rightnation.it)

burocrazia

La guerra alla burocrazia si può vincere. Anno 2016, piena rivoluzione digitale in corso e vi pare possibile che impazziamo dietro bolli, scartoffie, code eterne agli sportelli, procedure create quando CC significava ancora copia carbone con la velina?

Prima di tutto vanno semplificate tutte le procedure possibili, ma questo lo sanno tutti e non basta ancora. Il rapporto tra cittadini e dipendenti comunali va completamente rovesciato trasformandoli da burocrati svogliati, privi di stimoli, ottusamente nascosti dietro assurde e inutili regole e moduli, in consulenti responsabilizzati al servizio dei cittadini che li aiutino dall’inizio alla fine di qualsiasi pratica.

Oggi, per qualsiasi attività siamo costretti a fare tutto da soli e trovare continui muri di gomma che sono il terreno fertile della corruzione con cui ti costringono a superarli.

Solo invertendo il rapporto si può sconfiggere la burocrazia dal suo interno perché è lo stesso burocrate che ti deve spiegare per filo e per segno e in tempi rapidi cosa fare. E con i mezzi incredibili che oggi ci offre la tecnologia digitale, già utilizzata dalle aziende private, basterebbe pochissimo.

Se decido di aprire un negozio, non devo impazzire a studiare i regolamenti comunali per capire come si fa, correre da uno sportello all’altro da persone sempre diverse che mi dicono tutto e il contrario di tutto, rivolgermi a costosi consulenti privati, magari amici del burocrate da ungere, e solo così arrivare dopo anni, se tutto va bene, a tirare su la serranda.

Voglio un sistema semplice e rapido. Io scrivo una e-mail al Comune in cui chiedo che fare, il sistema la smista subito al dirigente responsabile del procedimento, Mario Rossi, che l’assegna con numero pratica definito ad un dipendente ben individuato, Giuseppe Bianchi, che diventerà il mio consulente e mi seguirà dal primo giorno fino all’inaugurazione del negozio.

Mi risponde con un elenco chiaro per tutti e succinto di attività da fare e di documenti necessari, già predisposto per ogni tipo di pratica, mi estrae lui stesso dal sistema tutti i documenti amministrativi che mi occorrono, mi dice esattamente dove e come reperire quanto altro mi occorra, mi indirizza all’albo dei geometri o dei periti elettrici se me ne serve uno dicendomi esattamente cosa chiedere loro e io, con un dialogo continuo con Giuseppe, procedo con la pratica fino alla fine.

Quali sono i vantaggi di questo rovesciamento del ruolo di Giuseppe Bianchi? Rapidità nelle risposte, niente code per chiacchiere inutili e snervanti per entrambi. Conoscenza della pratica precisa da parte solo di Giuseppe senza costringere a rispiegarla ogni volta e conseguente coerenza e univocità delle risposte. Se Giuseppe va in ferie o malattia, la pratica viene subito assegnata a un sostituto, cui basta leggere tutto lo scambio di e-mail e di documenti già presenti a sistema per aiutarmi a proseguire. Tracciabilità di ogni e-mail relativa alla pratica individuata e archiviata nel sistema, sempre reperibile e controllabile.

Verifica periodica delle risposte del dirigente Rossi e in caso di segnalazione all’ufficio reclami o alla magistratura. Impossibilità di corruzione perché non ho contatti diretti e tutte le e-mail, inclusi i tempi di risposta, sono controllabili in qualsiasi momento in caso di denuncia. Non serve inasprire le pene o fare processi eterni contro i concussori se gli togli così alla radice il potere di delinquere e la possibilità di farsi ungere.

Efficienza del sistema e pratiche che iniziano e proseguono corrette, senza stupidi errori formali o dimenticanze di una scartoffia, perché sono gli stessi controllori che mi spiegano cosa fare. Riduzione drastica dei costi a carico dei cittadini e tempi di smaltimento di qualsiasi pratica, rapidità nell’avvio di ogni attività e aiuto concreto allo sviluppo dell’economia cittadina. Responsabilizzazione di Giuseppe e di Mario perché, se mi sono affidata a loro e mi hanno dato la risposta sbagliata, le conseguenze negative devono ricadere su di loro e non su di me che ho fatto quel che mi hanno chiesto. Verifica costante della produttività dei dipendenti in base al numero di pratiche smaltite, alla rapidità di risposta, agli errori commessi, ai reclami ricevuti.

Meritocrazia che invogli i dipendenti a raggiungere i più alti livelli di efficienza e rapidità e ricevere così premi di produttività individuali. Riacquisto della dignità di svolgere un lavoro produttivo da parte dei dipendenti, che non si sentono più ostacoli, ma coinvolti direttamente nella creazione di un’attività. Possibilità di stanare e punire i fannulloni e i truffatori, immediatamente individuabili dalla scarsità di pratiche smaltite e dai reclami. Se ti fai timbrare il cartellino dall’amico, il dirigente se ne accorge subito se non combini niente e non rispondi. Se cerchi di accollare ore su ore di straordinario facendo solitari, Mario vede che non hai prodotto niente nelle ore ordinarie e non te le autorizza più. Se Mario è tuo complice pagate entrambi perché anche il suo ufficio viene monitorato dai dirigenti via via superiori. Provvedimenti disciplinari a raffica e voglio vedere se alla fine un giudice ha la faccia di dirmi che non si possono licenziare.

E vi pare poco? Perché gli ulteriori vantaggi li potete immaginare. Queste e tante altre ancora sono le idee che intendo portare al consiglio comunale di Roma con la lista Rete Liberale per Marchini sindaco. Se volete darmi la possibilità di metterle in pratica, non siate timidi e aiutatemi a diffonderle.

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