Marco Rubio, l’astro nascente della politica americana, colui che in molti pronosticavano potesse risollevare il movimento conservatore dopo otto anni di obamismo, si è ritirato dalla corsa alla nomination. Non sarà lui quindi il candidato GOP che alle prossime elezioni presidenziali di...
Being Donald Trump
Se non vogliamo consegnare il cervello alla pletora dei Federico Rampini di ogni parte del mondo, bisognerà smetterla di demonizzare in modo altezzoso Donald Trump e iniziare ad analizzare il fenomeno, perché (a torto o a ragione di fenomeno si tratta) il “ciuffettone” newyorkese ha oramai di gran lunga oltrepassato nei fatti lo stereotipo del miliardario stravagante, arrogante e greve e marcia verso il duello diretto per accaparrarsi la guida del Paese più influente del Mondo. Contro chi? Contro la signora Clinton molto probabilmente, però non più brillante e tronfia come pareva solo pochi mesi fa. L’ex segretario di...
Resistere!
Anche per rincuorare il nostro Simone che mi è sembrato un po’ troppo giù di morale dopo l’ultima tornata di primarie ho cercato di concentrarmi sull’altra faccia della medaglia per cercare di capire se Trump è veramente così forte come viene percepito. Incominciamo proprio dall’analisi di questo Super Tuesday che si è concluso da poco. Sicuramente Trump è il vincitore nel conteggio degli stati ma se proviamo a rimettere l’orologio indietro di qualche giorno, guardando i sondaggi, avremmo scoperto che Trump si sarebbe dovuto portare a casa da un minimo di otto ad un massimo di undici stati. Il conteggio finale invece ha visto prevalere The...
The Right Station – Numero 23
Andrea Mancia e Simone Bressan
Puntata speciale di The Right Station dedicata al SuperTuesday. Dopo i problemi tecnici che ci hanno costretto a saltare il tradizionale appuntamento del sabato, mammatelecom continua a perseguitarci e rovina l’audio del podcast per una decina di minuti. Ma i volenterosi che supereranno il fastidio, scopriranno la ricetta segreta di Mancia&Bressan per fermare il ciclone Trump prima che si abbatta su quel che resta del partito di Ronald Reagan. O forse si arrenderanno al lato...
L’ultima chance del fronte anti-Trump?
Stanotte (ora italiana), si conosceranno i risultati del cosiddetto SuperTuesday delle primarie statunitensi. In campo democratico il risultato sembra scontato. In Alabama, Arkansas, Georgia, Tennessee, Texas e Virginia la Clinton viaggia con vantaggi in doppia cifra nei sondaggi, spinta dalla mobilitazione della comunità afro-americana che, soprattutto negli stati del Sud, rappresenta la maggioranza assoluta dell’elettorato democratico alle primarie. Bernie Sanders sembra poter reggere botta solo in Massachusetts, Vermont e Minnesota (stati con una percentuale irrisoria di elettori di colore) e forse nei caucus del Colorado. Ma da domani...
GOP 2016. Le pagelle del decimo dibattito (TX)
MARCO RUBIO – 8 Dopo il meltdown del dibattito in New Hampshire, Rubio ha sfoderato le sue due migliori prestazioni televisive di questo ciclo elettorale. E la performance del senatore junior della Florida all’Università di Houston, trasmessa da CNN e Telemundo, è probabilmente la sua migliore di sempre. Delizioso lo scambio di battute con il quale è riuscito a ribaltare contro Trump una sua presunta debolezza (R:«Sounds like you’re repeating yourself»; T:«I saw you in a debate a couple weeks ago repeat yourself five times»; R:«I saw you repeat yourself five times five seconds ago!»). Particolarmente efficaci i suoi attacchi al...
Compagno Trump
Il dibattito per le presidenziali americane sta prendendo una strana piega. Donald Trump, favorito nei sondaggi anche nelle elezioni primarie della South Carolina è il più a destra fra i candidati repubblicani, tanto che da più parti lo chiamano “fascista”. Ma forse è talmente a destra che...
GOP 2016. Le pagelle del nono dibattito (SC)
JEB BUSH – 7,5. Il miglior dibattito finora, per l’ex governatore della Florida. Preparato, concentrato, perfino tagliente in un paio d’occasioni. Le primarie in South Carolina sono forse la sua ultima speranza per emergere come il candidato più competitivo nell’establishment lane e questa ottima performance potrebbe essere arrivata troppo tardi, ma davanti alle telecamere di CBS News Jeb è finalmente riuscito a manifestarsi come uno degli anti-Trump più credibili. Particolarmente impressionante lo scambio con The Donald in cui difende, senza perdere mai la calma, la dinastia di cui porta il cognome. L’unico problema, per Bush, è che – oltre a una sua buona prova, che è oggettivamente a
Palmetto Polls
Mentre a livello nazionale, nelle ultime settimane, lo status di frontrunner di Donald Trump sembra essersi leggermente incrinato (nel grafico qui sotto l’andamento della media dei sondaggi nell’ultimo anno), l’ultima rilevazione statistica sulle primarie repubblicane in...
GOP 2016. Le pagelle dell’ottavo dibattito (...
CHRIS CHRISTIE – 7,5* – Il governatore del New Jersey è salito sul palco del dibattito organizzato da ABC News con un solo obiettivo: distruggere Marco Rubio. Una strategia sensata, perché un buon risultato in New Hampshire è probabilmente la sua unica possibilità per sperare di invertire una lenta marcia verso l’anonimato. E il momentum di Rubio post-Iowa rischiava di compromettere ogni sua residua speranza di risollevare i numeri anemici dei sondaggi. Missione compiuta, ma a quale costo? Se Christie riuscirà a piazzarsi immediatamente dietro a Trump nel Granite State, il suo sarà stato un gamble vincente. In caso contrario, il governatore sarà ricordato come il repubblicano che – dopo aver abbracciato Obama nel 2012 – è anche riuscito a fare fuori la migliore speranza del GOP per novembre. (* Due voti in meno in caso di piazzamento peggiore del secondo posto in New Hampshire).
GOP: il passaggio de...
Premettiamo: non sempre si può vincere. Obama non è certo l’emblema della sconfitta o il capro espiatorio dei democratici statunitensi. È comunque reduce da due larghe vittorie presidenziali, ma allo stesso tempo eccessivamente cariche di speranze (hope) riposte su di lui dal mondo intero....
Il dilemma del GOP
Tutte le analisi sulla vittoria di Obama che puntano l’indice sulla debolezza intrinseca della candidatura di Mitt Romney, sugli errori di comunicazione del GOP, sull’eccezionalità irripetibile della figura di Barack Obama, sull’effetto rivitalizzante che ha avuto Sandy per...
USA 2012 – 07....
Questo articolo – pubblicato su Il Foglio del 29 settembre (qui la versione online) – è il settimo di una serie dedicata agli swing states delle elezioni presidenziali Usa. Il Wisconsin è uno stato strano, con forti tendenze alla schizofrenia. È in una scuola elementare di Ripon,...
Romney non cade nell...
È evidente quali fossero gli obiettivi di Romney nel terzo dibattito televisivo vinto ai punti da Obama (così pare stando ai sondaggi post-debate): 1) non rischiare di compromettere, sparando qualche grossa sciocchezza, da cui potesse emergere una palese ignoranza, o fallendo colpi da ko, il...
Nervi saldi
Come era sbagliato entrare prematuramente in “panic mode” a causa dei sondaggi post-convention, sarebbe sbagliato farsi troppe illusioni, oggi, a causa dei sondaggi post-dibattito. Qualcosa si è mosso: è sotto gli occhi di tutti. Romney è – per la prima volta – avanti...
The Right Station ...
Dopo una lunga assenza, torna The Right Station, con una puntata-fiume dedicata alla vittoria di Mitt Romney nel primo dibattito contro Barack Obama. Oltre al dinamico duo Mancia-Bressam, la diciottesima puntata ospiti un buon numero di co-blogger di RightNation.it: Dario Mazzocchi, Umberto...
Impressioni a caldo
Impressioni a caldo sul dibattito. Romney ha letteralmente asfaltato Obama. Gli “esperti” italiani su Twitter erano disperati. Andrew Sullivan era disperato. Bill Maher era disperato. Tutti gli osservatori neutrali (quei 3-4 rimasti) erano unanimi nel decretare la vittoria del...
USA 2012 – 04....
Questo articolo – pubblicato su Il Foglio del 5 settembre – è il quarto di una serie dedicata agli swing states delle elezioni presidenziali Usa. Ecco i link agli articoli precedenti: Colorado, Nevada, Florida. La North Carolina non è uno stato qualunque, ma la terra dove si...
It’s Time to C...
Il video del discorso tenuto ieri notte (ora italiana) dal candidato alla vicepresidenza Paul Ryan nel corso della convention repubblicana di Tampa.