Una guerra di trincea da due miliardi e mezzo di dollari. La battaglia per il controllo della Camera alle elezioni di mid-term del 4 novembre è appena entrata nel vivo, ma già si annuncia costosa come quella del 2012, che ha battuto ogni record della storia politica statunitense. Una cifra simile al Pil annuo dell’Eritrea, insomma, sarà spesa per finanziare le campagne elettorali dei circa 1.700 candidati che corrono per i seggi in palio nei 465 distretti della Camera. Ma soltanto pochi tra loro, a poco più di un mese dal voto, nutrono ancora la speranza di essere presenti a Washington D.C. il prossimo 3 gennaio, per partecipare alla prima sessione del 114° Congresso.