Tags

Related Posts

Share This

Monday – November, 3rd: Change is Coming

Per gli ultimi due giorni basta post tematici e via a un liveblogging generale totale che sfocierà nel megaliveblogging elettorale della notte del 4.L’ultimo aggiornamento, as usual, in alto. Ore 22.02: qui si va a nanna. Gli Steelers vincono ora 10-6. A domani per l’election day. Un abbraccio a tutti. Ore 21.33: per ora gli spot al Monday Night stanno due a zero per i repubblicani. Strano: c’è Obama in ogni televisione, anche sul National Geografic.. Ore 21.26: Sto guardando il monday night (i nostri Redskins contro gli Steelers). Sostengono che una vittoria Redskins porti bene a McCain, un’ affermazione degli Steelers sia buon segno per Obama. Per adesso: 6-0 Redskins Ore 21.23: Appena rientrati dal nostro giro tra i volontari repubblicani. Il socio mi ha costretto a partecipare ad un sit-in anti Obama….all’ingresso del comizio di Obama. Io temevo per la mia stessa vita. Alla fine veder sfilare i supporters di Obama di fronte ai “contestatori” e vedere che si salutavamo cordialmente è stata la miglior prova di democrazia che mi sia capitata di vedere in questi anni. Stare lì con gli attivisti pro-life è stato davvero divertente. Ore 12.45: Si parte per il giro nei quartieri generali repubblicani per vedere come i volontari di McCain portano la gente al voto. Si parte! Ore 11.53 (17.53 italiane): Allora,ascoltatemi bene: io non lo so come andranno queste elezioni. Però sono in Virginia, uno degli stati toss up in cui Obama dovrebbe essere in vantaggio. Io non vedo l’Obama Nation che raccontano i giornali. Vedo una nazione che si appresta a scegliersi il futuro. Vedo Repubblicani e Democratici, vedo giovani, gente comune e vedo i sostenitori di McCain convinti di potercela fare. Magari poi perdiamo di brutto, ma questa è gente che ci crede. E noi con loro. Ore 11.16 (17.16 italiane): I sondaggi di oggi sono un mezzo disastro per McCain. Comunque noi non disperiamo. Stamattina per rifarmi ho fatto un giro a Potomac Mills, un parco commerciale sulla Prince Willam Parkway, e mi sono comprato una bella felpa “Virginia”. Esorciziamo! Ore 8.46 (14.36 italiane): Dimenticavo una cosa. Comizio di Sarah Palin. Tutto bellissimo. Ma due momenti da brividi: una preghiera dolcissima con lo stadio interamente in silenzio e a capo chino e il classico “God bless the United States” che dovrebbe ricordare agli italiani quanto questa nazione riesca ad essere “under god” pur senza essere bigotta e senza farsi dettare l’agenda da questo o quello establishment religioso. Secondo momento: la lettura del Pledge of Allegiance. Almeno 10-15 mila persone tutte girate verso una bandiera gigantesca a recitare all’unisono quelle che sono le parole più belle per ogni americano. Da oggi, lo sono anche per noi. Da brividi. Ore 08.30 (14.30 italiane): RealClearPolitics ha messo la Virginia toss-up ieri. Scusate ma questo si chiama Bressan/Mancia effect. A noi Bradley ci fa una pippa. Ore 08.23 (14.23 Italiane): Sono da Starbucks, musica country in sottofondo, il signore davanti a me legge il NYT e spara un “fucking liberals”. Io capisco che, sì, la Virginia si può ancora vincere.

468 ad