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Deb’s Diary/4
Ieri il presidente Tondo ha lasciato intendere che la candidatura di Deb fosse un tantino deboluccia. Oggi, come si conviene in un partito serio che sostiene i suoi candidati, avrebbe dovuto arrivare la più classica della levata di scudi a difesa della Serracchiani. Ovviamente, nessuno ha speso due righe di comunicato stampa, in un noioso venerdì primaverile per far sapere ai lettori del sabato che il Pd non solo ha fortemente voluto Deb lì dove sta ma che i quadri del partito sono pronti a sostenerla con forza. Pazienza, un bel tacer non fu mai scritto e infatti qui nessuno ha scritto niente. Poi uno gira pagina e si trova una bella, bellissima, intervista a Furio Honsell che parla del suo primo anno da sindaco, del parcheggio qui, del marciapiede lì, della Stu, del rapporto con la sinistra, del rapporto con il centro, del rapporto con gli udinesi. E delle elezioni europee, di cui dice “non mi candiderò”. Amen. Nemmeno una parola su chi invece candidato è, almeno in pectore, e avrebbe bisogno del sostegno di tutti. Invece, cara Deb, hai imparato prestissimo che dovrai arrangiarti perchè qui nessuno ti aiuterà. Good Luck.