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Servizi
“Il giornalismo, diventato tecnica sovietica di disinformazione, alterato in calunnia, non ha nulla a che fare con queste pratiche che non sono altro che un sistema di dominio, un dispositivo di potere. […] Dispone, per la bisogna, di risorse finanziarie illimitate; di direzioni e redazioni; di collaboratori e strutture private; di funzionari disinvolti nelle burocrazie della sicurezza, magari di “paesi amici e non alleati”. Non ha bisogno di convincere nessuno a pubblicare quella robaccia. Se la pubblica da sé, sui suoi media, e ne dispone la priorità su quelli che influenza per posizione politica. È questa la “meccanica” che abbiano sotto gli occhi da più di un anno e bisogna scorgere – della “macchina” – la spaventosa pericolosità e l’assoluta anomalia che va oltre lo stupefacente e noto conflitto d’interessi”. Straordinario pezzo di Giuseppe D’Avanzo su come il sistema dei media ha trattato Vittorio Emanuele II. Comunque ha ragione Dagospia.