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Diplomacy
Giornali e blog britannici, che pure ultimamente non trattano il premier Gordon Brown con particolare riguardo, sono in subbuglio da quando il Daily Mail ha rivelato l’ultimo “dispetto†di Barack Obama al collega d’oltreoceano. Prima c’è stato l’annullamento – estremamente inusuale – della conferenza stampa congiunta prevista durante la visita di Brown negli Stati Uniti. Un mancato servizio fotografico da “propaganda†insieme a Barack, su cui i laburisti puntavano molto per risollevare, almeno in parte, la sorte di un primo ministro in grave sofferenza – almeno secondo i sondaggi – nei confronti del rivale conservatore, David Cameron. Adesso arrivano anche le rivelazioni del Mail, che ha scoperto come il presidente Usa – rinnegando per una volta la tradizionale generosità americana – abbia tirato la cinghia (un po’ troppo, perfino per gli standard da recessione) al momento del tradizionale scambio di regali tra i due capi di governo.
Brown non ha badato a spese, regalando a Obama una serie di pezzi pregiati ed estremamente significativi.
Ma procediamo con ordine. Prima un portapenne da tavolo costruito con il legno di quercia di un vascello (uno “sloopâ€, per l’esattezza) dell’epoca vittoriana – l’Hms Gannet – che prese parte, nel 1887, a una pericolosissima operazione anti-schiavismo nel Mar Rosso. Un oggetto che a Obama è piaciuto moltissimo, tanto che già campeggia sulla scrivania dell’Oval Office. Poi una stampa d’epoca (finemente incorniciata) che rappresenta un’altra nave della marina britannica (l’Hms Resolute), simbolo della pace anglo-americana da quando fu salvata dai ghiacci da marinai statunitensi per essere restitutita alla regina Vittoria. Infine, last but not least, la prima edizione della classica biografia di Winston Churchill in sette volumi firmata da Sir Martin Gilbert. Niente male, davvero niente male.
Ma cosa si sarà mai inventato, quell’enfant prodige della politica mondiale che risponde al nome di Barack Obama, per superare (o almeno pareggiare) tanta magnificenza? Non trattenete il respiro, perché in realtà il pacco-dono recapitato a Brown consisteva in un cofanetto di dvd. Sì, avete capito bene, uno di quelli che si trovano in saldo nelle videoteche e nelle librerie, o a prezzi stracciati su Amazon: i 25 “grandi classici†del cinema hollywoodiano (in rigorosa bassa definizione). Non c’è da stupirsi se gli inglesi, impettiti come sono, se la sono presa. Adesso resta solo da capire se si sia trattato di un insulto deliberato o di incompetenza diplomatica ai massimi livelli. Bella scelta.
(domani su Liberal quotidiano)