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Veramente Clemente
Era il 2 Marzo 2008 quando Mastella,perentorio, dichiarava a Libero: “Caro Silvio, Te la farò pagare”. Acqua sotto i ponti ne dev’esserne passata tantissima. Berlusconi è saldamente al Governo, Mastella è saldamente a casa sua. Ma tra Mastella e il Pdl scoppia l’amore che non ti aspetti. Ammiccamenti estivi prima, trame invernali poi fanno transitare il leader dell’Udeur talmente vicino al Centrodestra da far dire a qualcuno che sarà molto presto lui, l’anti-Bassolino. Mastella è stato Ministro del Lavoro del Primo Governo Berlusconi, e ministro della Giustizia dell’ultimo Governo Prodi. Una vita politica fatta di trasformismi e di compromessi, sempre con la poltrona attaccata al culo. “Perchè non importa dove ti siedi, l’importante è sedersi” disse un giorno il buon Clemente. Berlusconi ci aveva giurato che questa sarebbe stata la volta buona della Rivoluzione Liberale di massa nel nostro paese. Merito, competitività, modernizzazione. Tutto si è perso nelle trame segrete delle stanze di governo; trame così fitte da ingabbiare anche l’innovatore per antonomasia. Quell’uomo che ci aveva regalato il sogno di un centrodestra nuovo, pronto a cambiare le cose, oggi è l’ologramma di sè stesso. Una pallida copia malriuscita del Silvio Berlusconi che parlava di “lacci e lacciuoli”, di tasse da tagliare, di burocrazia da abolire. Quel Berlusconi, prendiamone atto, non c’è più. E oggi firma l’armistizio con un signore che meno di un anno fa aveva giurato che gliel’avrebbe fatta pagare. Quel signore, però, è veramente Clemente e ha deciso di perdonare. Tanto, non importa mica dove ti siedi. Anche un Europarlamento va bene.