Il peccato di essere bella
Dalla marea di retorica che ha tentato di affossare il concorso, è sbucata la vincitrice di Miss Italia 2013: si tratta della diciannovenne Giulia Arena. Da Laura Boldrini e da Enrico Mentana – che pure ha sposato un’ex miss – non sono giunti altri commenti e così per la giovane siciliana Giulia la festa è salva. Che di questi tempi ad essere belle è un peccato. Una “tendenza” che ha preso piede anche in Gran Bretagna, dove si è appena concluso il programma “The Great British Bake Off” nel quale i concorrenti si sfidano in cucina, alle prese con torte e dolci. All’ultima edizione ha partecipato anche Ruby Tandoh: 21 anni, proveniente dall’Essex, ha posato come modella e adesso è studentessa di filosofia.
Il patibolo è stato predisposto su Twitter – ti pareva. Secondo molti telespettatori, Ruby è avanzata fino alle finali non per le sue doti culinarie, ma per quelle fisiche, influenzando specialmente il giudice Paul Hollywood: capelli chiari, occhi verdi, pelle senza sbavature e un gusto decisamente floreale nei vestiti. E’ stata accusata di falsa modestia, le hanno scritto “la tua torta è spazzatura”, “sei una merda nel cucinare”, “vai a casa E.T.” (un riferimento alle origini ghaniane per un quarto di sangue). La Tandoh all’inizio ha provato a ribattere colpo su colpo, infine ha ceduto abbandonando l’account sul social network. Non ha vinto “The Great British Bake Off”, ma ha confermato l’andazzo per cui essere belle è effettivamente un problema, evidentemente: non perché la bellezza rischi di nascondere altre doti della fortunata, ma perché la critica accuratamente le vieta qualsiasi occasione di metterle in mostra, queste doti. Oppure alle tipe come la Boldrini la gelosia e l’invidia femminile semplicemente danno alla testa.
Intanto dagli Stati Uniti il regista di film porno Axel Braun ha dichiarato che per le sue pellicole selezionerà attori che abbiano compiuto almeno il ventunesimo anno d’età , in seguito alle polemiche scaturite lo scorso febbraio dal racconto di Melissa King, Miss Delaware, che ha ammesso di aver partecipato ad un film per adulti per un compenso di 1.500 dollari (ammissione che le è costata la corona). “After 23 years in the business I have come to strongly believe that an 18-year-old fresh out of high school has a completely different perspective on life than he or she will have three years later, and I just want to allow them enough time to make a more informed, mature decision. This may not be a popular choice, but it is a personal one, and it is what my conscience tells me to do. I simply don’t feel comfortable anymore shooting talent under 21“, ha fatto sapere Braun. Non ditelo comunque alla presidente della Camera.