Un interessante pezzo di Jim Antle sul Washington Examiner [link] racconta le quattro tappe della “conversione” di John Kasich, da “falco alla Gingrich” a “conservatore compassionevole”. Dallo shutdown del 1995-1996 a quello che Antle definisce un «Jon...
Stunning and Brave
La nostra fissazione con South Park risale ormai alla notte dei tempi [link], ma non c’è dubbio che – con la diciannovesima stagione della loro serie animata – Trey Parker e Matt Stone abbiano raggiunto un livello inarrivabile nella loro capacità di analizzare e dissezionare...
Guns don’t commit ma...
Come scrive oggi Jazz Shaw, su Hot Air, ogni volta che una strage o un attentato viene realizzato utilizzando armi da fuoco i liberal chiedono al Congresso di «ascoltare il popolo» e dare vita a leggi più restrittive. Il problema è che, come accade quasi sempre, i liberal non hanno ben chiaro...
Difendere l’indifendibile. Di nuovo
Quando, nel 1976, Difendere l’indifendibile viene pubblicato negli Stati Uniti, il suo effetto sul dibattito politico-culturale dell’epoca è quello di un ordigno termonucleare che esplode durante un Requiem di Brahms eseguito dalla New York Philharmonic al Lincoln Center di Manhattan. Il pigro monopolio culturale liberal, solo saltuariamente infastidito da qualche sussulto conservatore, viene bruscamente interrotto da uno sconosciuto disturbatore libertarian, che si permette di affrontare a viso aperto tabù culturali, sociali ed economici in modo insolente e provocatorio. Friedrich August von Hayek paragona la lettura di questo agile saggio...
Speech Police vs Fre...
Con i suoi 238mila studenti, 20mila professori e 135 mila dipendenti, la University of California è uno dei fiori all’occhiello del sistema di educazione superiore negli Stati Uniti. Fondata nel 1868 a Berkeley, sulla costa orientale della Baia di San Francisco, «Cal» – come la...
GOP 2016. Le pagelle...
Secondo appuntamento televisivo, nella notte di ieri (ora italiana), per i candidati alla nomination repubblicana. L’evento, organizzato e trasmesso dalla CNN, si è svolto nei locali della “Ronald Reagan Presidential Library”di Simi Valley, una cittadina californiana a circa 50 km da Downtown...
GOP 2016. Le pagelle...
L’impatto dei dibattiti televisivi sulle intenzioni di voto dei cittadini è enormemente sopravvalutato. Figuriamoci quando, come nel dibattito per i candidati alla nomination repubblicana trasmesso ieri da Fox News, mancano ancora più di sei mesi alla prima sfida elettorale. Fatta questa...
Scott Walker, il (no...
Lungo, dettagliato, quasi morboso articolo di David A. Fahrenthold per il Washington Post, sul “mistero” della mancata laurea di Scott Walker alla Marquette University. Il succo, alla fine, è che – arrivato all’ultimo anno di college – l’attuale governatore...
GOP 2016. È il momen...
Mentre i mainstream media americani sembrano tutti concentrati nello scoprire la posizione di ogni potenziale candidato repubblicano per il 2016 sull’interessantissimo (?) tema dei vaccini, la vera guerra tra gli aspiranti presidenti del GOP si sta combattendo su due livelli paralleli e quasi...
Il suo nome era Eric...
New York City non è il Missouri. Ed Eric Garner non è (anzi, era) Michael Brown. A differenza di quanto è accaduto nella tragica morte del ragazzo di Ferguson, stavolta non sembra davvero esserci una spiegazione sensata per la decisione presa dal grand jury di Staten Island, che ha deciso di...
GOP 2016. Senatori, ...
Secondo Charlie Cook, il prossimo candidato alle presidenziali del Partito repubblicano sarà «un senatore del Tea Party o un governatore del Midwest». Alle primarie del GOP manca ancora parecchio, ma la squadra numero uno – quella dei senatori – ha già perso un pezzo. Ieri,...
Quelle crisi isteric...
Non c’è niente da fare: proprio non ci arrivano. Ogni volta che gli elettori (non solo negli Stati Uniti) votano diversamente da come «dovrebbero» – cioè non scelgono la sinistra – partono immediate le lamentazioni di un’intellighènzia progressista tanto distante dalla realtà quanto piena di...
Red Wave
Alla fine l’onda rossa è arrivata. Mentre scriviamo sono le 5 del mattino, ora italiana. E ancora la reale dimensione della vittoria repubblicana non è certa. Al Senato è appena iniziato lo spoglio delle schede in Iowa, in Alaska devono ancora chiudere i seggi, in Louisiana sarà...
USA 2014. 5) The Fin...
«I numeri continuano a muoversi verso il Partito repubblicano. Ma più che all’arrivo di un’onda, sembra di assistere a una lentissima deriva». Con questa metafora vagamente geologica, Scott Elliot di “Election Projection” commentava – una settimana fa – gli ultimi sondaggi sul Senato. Confermando una sensazione molto diffusa tra gli analisti: il Gop è favorito, ma ci sono ancora troppe corse in bilico per poter scommettere su un esito certo delle elezioni di mezzo termine. Oggi, nel giorno del voto, la situazione non è cambiata.
USA 2014. 4) Il Sena...
Il piatto forte delle elezioni di midterm è senza dubbio la corsa per il Senato. Oggi i democratici possono contare su una maggioranza di 53 seggi (più 2 “indipendenti” che votano quasi sempre insieme a loro) contro i 45 seggi repubblicani. Il 4 novembre si vota per eleggere 33 senatori (su 100) che resteranno in carica per i prossimi sei anni. E in altri tre stati (Hawaii, South Carolina e Oklahoma) sono state indette elezioni speciali per riempire i seggi lasciati vacanti durante la legislatura che si sta per concludere.
USA 2014. 3) La guer...
La fiducia degli americani nel Congresso è ai minimi storici, con uno spread tra giudizi positivi e negativi che ormai viaggia verso un imbarazzante 70 per cento. Ma anche se soltanto poco più di un cittadino statunitense su dieci è soddisfatto del lavoro di Camera e Senato (la media attuale di Real Clear Politics si ferma all’11,8 per cento), gli incumbent più a rischio in questo ciclo elettorale non sono gli inquilini di Capitol Hill. Su 36 stati chiamati a scegliere il proprio governatore il 4 novembre, infatti, in almeno una quindicina è teoricamente possibile una sconfitta per il partito al potere. E visto che al momento i rapporti di forza sono nettamente favorevoli ai repubblicani (29-21), è proprio il Gop il partito più vulnerabile in queste elezioni di midterm. Non è un caso che Barack Obama, assente ingiustificato durante la campagna elettorale che nel 2010 ha portato al potere sei nuovi governatori repubblicani, in queste settimane stia provando a spingere i candidati democratici negli stati blu, che poi sono gli unici in cui un suo intervento può avere ancora un effetto positivo. All’inizio del mese il presidente è stato in Illinois. Ieri ha annullato la sua visita in Connecticut a causa dell’emergenza ebola, ma poi sarà in Pennsylvania, Michigan, Massachusetts e Wisconsin (dove già si è fatta vedere la First Lady Michelle).
USA 2014. 2) Camera,...
Una guerra di trincea da due miliardi e mezzo di dollari. La battaglia per il controllo della Camera alle elezioni di mid-term del 4 novembre è appena entrata nel vivo, ma già si annuncia costosa come quella del 2012, che ha battuto ogni record della storia politica statunitense. Una cifra simile al Pil annuo dell’Eritrea, insomma, sarà spesa per finanziare le campagne elettorali dei circa 1.700 candidati che corrono per i seggi in palio nei 465 distretti della Camera. Ma soltanto pochi tra loro, a poco più di un mese dal voto, nutrono ancora la speranza di essere presenti a Washington D.C. il prossimo 3 gennaio, per partecipare alla prima sessione del 114° Congresso.
USA 2014. 1) La male...
I meteorologi della politica americana scrutano l’orizzonte, in cerca di segni. E cercano di rispondere alla “grande domanda”: assisteremo a un’onda repubblicana alle elezioni di mid-term del 4 novembre? Il Partito repubblicano, insomma, sarà in grado di ripetere al Senato l’exploit del 2010, grazie al quale ha riconquistato il controllo della Camera con la più larga affermazione elettorale dal 1946?
Minutemen Are Good. ...
I candidati del movimento Tea Party non sono tutti uguali. Può sembrare un’ovvietà, ma a volte nell’ardore della competizione politica e nella voglia di liberarsi di un establishment corrotto e inefficace, gli attivisti della destra americana compiono gravi errori di valutazione....