Ci hanno raccontato che non dovremmo avere paura. Il terrorismo si nutre di paura, vive per generare paura, punta a togliere a tutti noi la tranquillità e la banalità del quotidiano. Se non avremo paura, loro non vinceranno. O almeno così dicono. In astratto è probabilmente vero, ma guardandosi attorno siamo propensi a pensare il contrario. Questo è esattamente il momento in cui è lecito avere paura. Non è la prima volta che l’Occidente finisce sotto attacco: era già successo nel 2001 a New York, nel 2004 a Madrid, nel 2005 a Londra. È certo, però, che mai come oggi l’Occidente appare debole. I suoi pilastri tradizionali sono radicalmente...
Da falco a r.i.n.o.
Un interessante pezzo di Jim Antle sul Washington Examiner [link] racconta le quattro tappe della “conversione” di John Kasich, da “falco alla Gingrich” a “conservatore compassionevole”. Dallo shutdown del 1995-1996 a quello che Antle definisce un «Jon...
GOP 2016. Le pagelle...
TED CRUZ 7,5 Si staglia nettamente sopra tutti in quanto a capacità oratorie, la prossemica lo aiuta senza discussione: guarda in camera senza esagerare, gesticola nel modo giusto, dosa pause e volume come un consumato attore. E’ convincente su tasse e spesa, evita di attaccare Trump...
Vincere!
Da De Coubertin alla prima regola non scritta della politica: l’unica cosa che conta è vincere. Lo scandalo doping che si è abbattuto su Mosca apre scenari nuovi nel mondo dell’atletica. È il più grosso caso di irregolarità nella lunga storia dello sport moderno. Sport e politica viaggiano...
Should I stay or sho...
La campagna di Jeb! assicura che inizia ora la fase 2.0 [link] e che il reboot a cui sottoporranno candidato e relativo messaggio riuscirà a rovesciare una situazione che appare ormai disperata. Anche blogger non pregiudizialmente contrari all’ex governatore della Florida come Erick...
Stunning and Brave
La nostra fissazione con South Park risale ormai alla notte dei tempi [link], ma non c’è dubbio che – con la diciannovesima stagione della loro serie animata – Trey Parker e Matt Stone abbiano raggiunto un livello inarrivabile nella loro capacità di analizzare e dissezionare...
Once you go black...
Nelle ultime due elezioni presidenziali il voto degli afroamericani è stata la chiave che ha spinto Barack Obama verso la Casa Bianca. Mitt Romney nel 2012 portò a casa il 59% del voto dei bianchi: addirittura un punto in più di George W. Bush, l’ultimo repubblicano che vinse...
GOP 2016. Le pagelle del terzo dibattito
Andrea Mancia e Simone Bressan
Terzo appuntamento televisivo, nella notte di ieri (ora italiana), per i candidati repubblicani alle elezioni presidenziali del prossimo novembre. Ad organizzare l’evento, che si è svolto alla University of Colorado di Boulder, è stata CNBC, la rete di business news via cavo (e satellite) di NBC. Ecco – secondo noi – com’è andata. I voti sono in ordine crescente. RAND PAUL 5- Assonnato, annoiato, annacquato. Se questo è lo spirito con cui il senatore del Kentucky pensa di poter rimettere in piedi la sua campagna, si sbaglia di grosso. Invisibile per tutta la prima metà del dibattito, mostra un vago cenno di...
Guns don’t commit ma...
Come scrive oggi Jazz Shaw, su Hot Air, ogni volta che una strage o un attentato viene realizzato utilizzando armi da fuoco i liberal chiedono al Congresso di «ascoltare il popolo» e dare vita a leggi più restrittive. Il problema è che, come accade quasi sempre, i liberal non hanno ben chiaro...
Family Matters
“Blah Blah Blah” è l’unica dichiarazione ufficiale che Jeb Bush ha voluto rilasciare sullo stato (difficile tendente al peggio) della sua campagna elettorale. Solo chiacchiere, quindi, quelle che lo vedrebbero ormai con un piede e mezzo fuori dalla corsa per la Casa Bianca...
Untruth: la verità s...
Andrea Mancia e Simone Bressan
E’ stato presentato come il film che racconta il backstage della trasmissione CBS che “mandò in onda i dettagli militari con cui George Bush jr evitò (di essere arruolato per) la guerra in Vietnam” (La Repubblica), un crescendo di emozioni e sensazioni sul giornalismo d’inchiesta che fa dire...
Difendere l’indifendibile. Di nuovo
Quando, nel 1976, Difendere l’indifendibile viene pubblicato negli Stati Uniti, il suo effetto sul dibattito politico-culturale dell’epoca è quello di un ordigno termonucleare che esplode durante un Requiem di Brahms eseguito dalla New York Philharmonic al Lincoln Center di Manhattan. Il pigro monopolio culturale liberal, solo saltuariamente infastidito da qualche sussulto conservatore, viene bruscamente interrotto da uno sconosciuto disturbatore libertarian, che si permette di affrontare a viso aperto tabù culturali, sociali ed economici in modo insolente e provocatorio. Friedrich August von Hayek paragona la lettura di questo agile saggio...
Speech Police vs Fre...
Con i suoi 238mila studenti, 20mila professori e 135 mila dipendenti, la University of California è uno dei fiori all’occhiello del sistema di educazione superiore negli Stati Uniti. Fondata nel 1868 a Berkeley, sulla costa orientale della Baia di San Francisco, «Cal» – come la...
Il fallimento della ...
Quanti sono i famosi ribelli siriani finanziati e addestrati dagli Usa per contrastare l’avanzata dell’Isis (ed opporsi ad Assad)? Attualmente non più di 4 o 5. La sconcertante rivelazione è stata fatta davanti alla Commissione Difesa del Senato americano dal Gen. Lloyd Austin, capo del...
GOP 2016. Le pagelle...
Secondo appuntamento televisivo, nella notte di ieri (ora italiana), per i candidati alla nomination repubblicana. L’evento, organizzato e trasmesso dalla CNN, si è svolto nei locali della “Ronald Reagan Presidential Library”di Simi Valley, una cittadina californiana a circa 50 km da Downtown...