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Mieli e la sinistra che non c’è

“siamo convinti che la coalizione costruita da Romano Prodi abbia i titoli atti a governare al meglio per i prossimi cinque anni anche per il modo con il quale in questa campagna elettorale Prodi stesso ha affrontato le numerose contraddizioni interne al proprio schieramento” Salvatore Malarba e Salvatore Cannavò (Rifondazione Comunista): “La lettera di Prodi al Corriere è per noi inaccettabile” Paolo Cento (Verdi): “I verdi non sosterranno mai un progaramma come quello illustrato dal leader dell’Unione” Emma Bonino(Rnp): “Se esiste un leader (nell’Unione, ndr) faccia il favore di battere un colpo” Marco Pannella(RnP): “Non ci sono soldi e chi promette bonus è da portare via con l’ambulanza” (riferito al bonus bebè proposto da Prodi).   “Il leader della Margherita Francesco Rutelli, che ha saputo trasformare una formazione di ex dc e gruppi vari di provenienza laica e centrista in un moderno partito liberaldemocratico…in un contesto di scelte coraggiose nel campo della politica economica e internazionale” Francesco Rutelli: “Il programma del centrosinistra è fatto  per governare in armonia con i sindacati, con le forze produttive, con l’industria e con gli artigiani” Romano Prodi: “Serve un sindacato forte […] Riprogettiamo insieme (alla cgil,nda) l’Italia. […] Sono d’accordo con voi, sia sull’analisi che sulla cura.” Giorgio Cremaschi (CGIL): “Il cambiamento che auspichiamo deve essere profondo. Ma non usiamo il politichese. Così come è stato usato un linguaggio chiaro sulla cancellazione della legge sul conflitto di interessi chiediamo che la legge 30 venga abrogata” Marco Biagi: “Vi è stato un uso eccessivo della concerrtazione (in questo paese, nda) intesa come sede consultiva e di legittimazione politica in merito ad iniziative che,in linea di principio,erano di esclusiva competenza del Governo. […] Il confronto tra istituzioni e parti sociali non può più assumere la valenza di un obiettivo” Decidete voi,ora,liberamente, quale di queste posizioni rappresentino “scelte coraggiose” e quali no in campo economico. In campo internazionale,se Mieli lo sa, ci dica cosa sarà delle nostre truppe in Iraq; gliene saremo grati.   “Marco Pannella e Enrico Boselli che con il loro mix di laicismo temperato e istanze liberali” Emma Bonino(Rnp): “Ormai sembriamo cittadini vaticani più che italiani” Marco Pannella(RnP):”Adesso scopriamo che i governanti vengono benedetti in Vaticano.[…] Se il risultato è incerto  andranno tutti sotto la protezione del Papa. […] Il nuovo Papa è stato eletto con una grossa operazione militare. Ma non erano laicisti temperati?! Marco Cappato(Rnp): “Siamo senza uno straccio di reddito di cittadinanza” Meno stato e liberismo?!   “Fausto Bertinotti, il quale per tempo ha fatto approdare i suoi alle sponde della nonviolenza e ha impegnato la propria parte politica in una nitida scelta al tempo della battaglia sulle scalate bancarie (ed editoriali) del 2005” Carino l’accenno alle scalate editoriali..sarà voto di scambio? Fausto Bertinotti (RC): “Condivido il boicottaggio della Coca-Cola” Francesco Caruso (candidato da Bertinotti): “La sovversione è un dovere. […] Hamas è meglio di Mastella” “E ci sembra che una crescita nel centrodestra dei partiti guidati da Gianfranco Fini e Pier Ferdinando Casini possa aiutare quel campo” Poteva dircelo subito che il suo problema era Berlusconi. Comunque,caro Mieli, ci dica lei se solo noi vediamo questa sinistra o se lei certe interviste non le ha lette. Se non le ha lette, la informo che sono tratte dalle pagine del suo (perchè ormai è suo) giornale. Un giornale che era un quotidiano glorioso,patrimonio culturale di un paese e che lei ha traformato nel bollettino di una coalizione. Bene così,bastava sapere con che fior di professionisti abbiamo a che fare.   Update: volevo votare Fini a queste elezioni, perchè lo ritengo la soluzione più valida al dopo-Berlusconi. Alla luce dello sproloquio dell’ex terzista (oggi unionista) voterò Berlusconi.

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