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Il governo di Tocqueville

Mi è arrivata una mail in cui mi si invita a comporre una lista di eventuali ministri che io proporrei, qualora potessi. Unico vincolo: sceglierli tra i bloggers. Io metto un vincolo ulteriore: saranno tutti di Tocqueville. Questa la mia lista: Affari Regionali: Nequidnimis, “Di tutto un poco e nulla di troppo”; quello che serve per tenere buone le regioni. Attuazione del programma: Otimaster. Perchè è uno che se dice una cosa la fa, in questo ministero lo ricorderà anche agli altri. Funzione Pubblica: Happy Trails, serve uno che tagli e riduca il peso dello stato. Innovazione e Tecnologie: a.man, in un governo di bloggers il posto dell’innovazione serve all’innovativo per antonomasia. Italiani nel mondo: Lontana, un’italiana nel mondo che decisamente apprezzo. Pari opportunità: Babs, mi pare agguerrita, determinata e apprezza il concetto di “madre e sposa”. Politiche Comunitarie: Domenico, con il suo blog euroteca si è guadagnato sul campo questo incarico. Poi vederlo a Bruxelles con le sue bellissime camicie sarebbe una soddisfazione unica. Riforme Istituzionali: Corrado. Competente e preciso, serve uno come lui per garantire stabilità ed evitare spinte secessioniste da una parte e neo-centralismi dall’altra. Rapporti con il Parlamento: Robinik. In realtà meriterebbe molto di più, ma il gusto di vederlo rispondere al question time demolendo i deputati dell’opposizione è una tentazione troppo forte Sviluppo e coesione territoriale: Starsailor, a un siciliano il ministero per il sud. Affari Esteri: Daniele, senza dubbio è il suo posto Interno: Watergate, i sardi in posti come questo fanno sempre bella figura Giustizia: Mariniello perchè ha le idee giuste. A Galileo la delega per il sistema penitenziario Economia e Finanze: Ispirati, non serve aggiungere altro. Attività produttive: Phastidio, uno che ha ben chiaro cosa deve fare un governo rispetto alla grande industria Istruzione: Daisy Miller, a lei il compito di rendere perfetta la nostra scuola. Lavoro e Welfare: Benedetto della Vedova,quello che ha difeso meglio la legge Biagi in tv. Difesa: I gemelli, senza sottosegretari. Solo loro due e una stretta sinergia con chi regge gli Esteri. Sarebbe uno spettacolo. Politiche agricole e forestali+Ambiente e tutela del territorio: Carlo Menegante, a cui affido anche l’ambiente. E’ uomo della montagna, un pò come me, saprebbe parlare semplice e risolvere con pragmatismo problemi difficili.  Infrastrutture: Kagliostro, porterebbe a compimento il ponte sullo stretto per ricongiungersi facilmente al gemello Starsailor. Salute:  Fosse per me la ingloberei al Ministero del Lavoro e la devolverei a livello regionale per intero, lasciando allo stato centrale una commissione che si occupi dei livelli minimi garantiti. Beni culturali: Zigurrat, la cultura in pigiama. Comunicazioni: Daw, chi comunica meglio di lui?

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