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(RI)Salvate il soldato Grillo

Niente, non pago d’aver difeso Fassino quest’estate, non pago d’averci rotto i maroni per cinque anni con Berlusconi, non pago di gridare in continuazione che in Italia l’informazione è imbavagliata (ma chissà percolpa di chi?). Non gli bastava tutto questo, no di certo. Il nostro (vostro) Beppe Grillo ha sentito il bisogno impellente di salire a Palazzo Chigi per recapitare al nostro (vostro,anzi: suo) Presidente del Consiglio una bella letterina infarcita di demagogia un tanto al chilo. Perchè lui (Beppe Grillo) si sente interprete del sentimento popolare e investito da chissà quale elezione prende e va a raccontare a Prodi che non basta avere la fiducia della Camera e del Senato. No. Serve anche quella di BeppeGrillo.it. Eh,ragazzi: non pretenderete mica che in una compiuta democrazia a decidere siano gli elettori e i loro eletti? Non pretenderete mica che le Camere dei Deputati contino qualcosa,vero? Non sarete mica così ingenui da credere che serva farsi eleggere per essere i rappresentanti politici di qualcuno in questo paese. Noo. Scherzate. Basta aprire un blog, autonominarsi alla sudamericana paladino del mondo italico (ma che brutto vizio,questi di sinistra), dire due cose contro bush, due menate ecologiste e mandare una lettera di licenziamento a Romano Prodi, presidente del Consiglio. Uno che per mandarlo via dall’Iri hanno dovuto chiuderla (l’IRI) e per mandarlo via da Palazzo Chigi hanno dovuto spedirlo a Bruxelles. Ma se crede di essere così potente,perchè non si candida? Mah,misteri della vita.

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