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Gianluca

Quando nasci tra le Alpi Carniche e la laguna di Marano, qualunque cosa la vita ti riservi, sei prima di tutto un Friulano. Nel bene e nel male. Gianluca Pessotto è un friulano di Latisana, nato vicino alla turistica e mondanissima Lignano Sabbiadoro. Del Friuli, Gianluca, porta dentro di sè i segni distintivi: la riservatezza, l’attaccamento al lavoro, il senso di responsabilità. Un mix di pregi-difetti che può diventare drammatico quando la vita sembra voltarti le spalle. Perchè, d’un sol colpo, l’attaccamento al lavoro può diventare una malattia che ti fa pensare di non essere all’altezza e la riservatezza ti porta a tenerti tutto dentro, a non ostentare, a far credere che tutto vada bene. Mentre dentro, ti senti morire. Lo sanno bene tutti i friulani ,specie quelli lontani da casa, quelli che, per un motivo o per un altro hanno lasciato la “Piccola Patria” per cercare fortuna altrove. Perchè non avere le montagne del Tarvisiano e il mare di Lignano come cornice ti fanno sentire un pò più solo, un pò più malinconico e un pò più disadattato. Deve aver pensato tutto questo Gianluca, deve aver sentito il vuoto dentro. Un vuoto che ha finito col diventare insopportabile, fino a fargli preferire il vuoto di un volo solitario verso la fine di ogni sofferenza. Un rosario stretto nel pugno, l’ultimo segnale d’amore per una vita da cui cercava di fuggire. Una vita che,per fortuna, in queste ore se lo sta riprendendo. O sin cun te, Gianluca.

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