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Nemici Ovunque

Qualsiasi cosa dicano i liberali di casa nostra, io rimango convinto che David Cameron vincerà le elezioni contro chiunque (Se Brown anche di molto), governerà splendidamente quel grandissimo paese che è il Regno Unito e si confermerà come un grandissimo leader conservatore. Dire “giù le tasse” e basta non serve a nessuno, anche se è affascinante. Ma, forse, non è di kamikaze turboliberisti che ha bisogno la perfida Albione, ma di leader responsabili, convincenti e coraggiosi. Continuare a ripetere ossessivamente il mantra “Thatcher” può servire a sfogliare l’album degli splendidi ricordi, certamente non servirà a vincere il futuro. Questo David Cameron, qualsiasi cosa cerchino di dire i puristi del libero mercato, è un grandissimo leader, Built to last. P.s: un altro che qui stimiamo, Giulio Tremonti, del programma di Cameron diceva: Il centrodestra italiano aveva (ha) un programma molto simile. Tanto per forma quanto per sostanza. Vogliamo un esempio, per tutti? L’introduzione (rivoluzionaria) del “5 per mille” per volontariato e noprofit. Cosa potremmo aggiungere? Forse abbiamo la prosa, ma non abbiamo ancora la poesia. Il coraggio di riflettere sul significato, e poi di usare con più coraggio, alcune parole. Come è scritto nella Genesi, tutti i fatti importanti iniziano proprio dalle parole. Quali parole potremmo dunque prendere dal programma che commentiamo? “Responsabilità condivisa”, “non tutta la vita è nel denaro”, “forza per il bene”, “ottimismo e speranza”. Non è colpa mia se sono sempre d’accordo con lui.

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