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Keep Calm…

Sono bastati due mesi estivi di sondaggi negativi per fare esultare gli anticameroniani di tutto il mondo.  State sereni, non servirà. Come previsto Gordon Brown ha sfruttato al meglio la nomina a Primo Ministro ed è riuscito a stare davanti al nostro David per un pò. Con un attenuante: tutto questo è avvenuto in mancanza di vere e proprie “battaglie”, sia parlamentari che mediatiche. Brown ha avuto ottimo gioco ad accelerare e Cameron ha semplicemente mantenuto il suo ritmo, come era ovvio che fosse durante un avvicendamento di questa portata. Appena le cose si sono  un pò sistemate, il leader conservatore (abile stratega nonostante tutto quel che dicano) ha impresso un ritmo diverso: è iniziata la battaglia sulla sicurezza, inizierà quella sulla spesa pubblica e, con ogni probabilità, sarà l’inizio di una lunghissima campagna elettorale. Così, mentre acuti osservatori nostrani dipingono Cameron come già spacciato, i nuovi sondaggi settembrini lo danno in ascesa: recupera tra gli 8 e i 10 punti a seconda dell’istituto che effettua le interviste e dà l’impressione di essere dove deve stare. Al centro della scena, in attesa di arrivare a Dowing Street.

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