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Che Casino, Prof!

E’ andata più o meno così: il prof. Marzio Strassoldo, già Magnifico Rettore dell’Università di Udine, Presidente della Provincia uscente deve aver avuto una gran paura di perdere. Immotivata. E così si è messo a cercare alleanze a destra e a manca. Salta fuori l’ex vicesindaco del capoluogo friulano, un certo Italo Tavoschi, che gli propone un patto: io mi candido con te e tu mi procuri un incarico in Provincia da 210.000 euro in tre anni. Strassoldo, che non è persona sprovveduta, accetta anche se è evidente a tutti che trattasi di pactum sceleris. Pazienza. Ad elezioni vinte il patto non viene rispettato, come accaduto per moltissimi altri patti sottoscritti dal Magnifico e Tavoschi intenta una causa di lavoro al Presidente, neorieletto, della Provincia. La cosa finisce sui giornali e si inizia a parlare, a torto o a ragione, di voto di scambio. Ieri Strassoldo, dopo due giorni di pressing vari, rassegna le sue dimissioni. Hanno 20 giorni per capire cosa fare della loro vita: o Strassoldo se ne va di sua sponte e la presidenza passa al vice fino al mega election day di Maggio (Regionali, Comunali, Provinciali…e perchè no Politiche) oppure Strassoldo resiste e viene sfiduciato dalla sua maggioranza, ergo commissiarato da Illy. Da cittadino vi dico che servirebbe un bell’atto di chiarezza che spazzi ogni nube tossica di antipolitica. Da osservatore continuo a non capacitarmi di come un uomo della sua statura morale abbia potuto commettere una simile, imperdonabile leggerezza. Appunto: imperdonabile quanto?

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