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Outing/2: tanto per essere chiari

Questo post ha provocato più di qualche reazione da parte degli amici. Francamente me lo aspettavo, e lo accetto di buon grado. Perchè le critiche sono sempre benvenute quando arrivano da persone molto intelligenti. Allora, chiariamo alcune cose: io sono favorevole a riformare il nostro sistema giudiziario e ad abolire quella cosa assurda che va sotto il nome di “obbligatorietà dell’azione penale”. E sono anche favorevole a prevedere l’immunità per le alte cariche dello Stato. E sono pure favorevole alla limitazione drastica delle intercettazioni. Non posso concepire, però, che un uomo intelligente come il Presidente Berlusconi non capisca cosa innesca un provvedimento (urgente…) che cerchi di riformare alcuni aspetti dell’assetto giudiziario del nostro paese ottenendo come primo e più evidente risultato la sospensione del suo processo (a due udienze dal termine). E siccome non posso pensare che sia diventato stupido in meno di un mese, devo iniziare a ragionare sui termini della questione. E devo, lo devo alla mia coscienza di uomo libero, iniziare a pensare che, forse, io e il Presidente abbiamo una concezione diversa della res publica. Detto tutto questo, plaudirò, e lo farò convintamente, quando vedrò un Disegno di Legge (e non un emendamento ad un decreto) che prenda seriamente in considerazione l’idea di riformare il nostro sistema giudiziario. Lo apprezzerò se abolirà l’obbligatorietà fittizia dell’azione penale, se preserverà le alte cariche dello Stato (elette) dagli attacchi politici di alcuni (solo alcuni) giudici partigiani, se prevederà un modello autenticamente garantista e procedimenti con tempistiche da paese civile e non da terzo mondo. Sarà una bellissima riforma, soprattutto se riusciremo a farla nell’interesse del Paese tutto, senza pensare che una norma, piuttosto che un’altra, può favorire o penalizzare qualcuno. Togliendoci, noi per primi, quel riflesso condizionato che ci fa fare certe sciocchezze e ci fa perdere il contatto col paese reale. Quello che chiede meno tasse e più libertà, quello che chiede più sicurezza, quello a cui dei processi del Premier non gliene frega un bel niente. E odia quando i telegiornali ne parlano per ore senza dire nulla. Quel che temo,però, è che inizi ad odiare anche quella Politica che (a favore o contro) se ne occupa con troppa, morbosa, puntualità.

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