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Uk Monitor

Inizia con questo post la nostra cavalcata sondaggistica verso le elezioni inglesi, che dovrebbero essere nel 2010 ma potrebbero essere anticipate. O forse no. Questa è comunque materia per Gordon Brown, non per noi che ci limitiamo a guardare i freddi numeri del consenso che salgono per uno e per l’altro. Solo qualche nota di “Legenda”: i Conservatori sono in Blu, i Laburisti sono in rosso, i LiberalDemocratici sono in giallo/arancio, i cosiddetti “altri” sono i partiti locali-autonomisti e altre formazioni che in alcune zone hanno un consenso ben radicato e potrebbero strappare qualche seggio. Come ben immaginate, in un sistema maggioritario puro, non c’è correlazione diretta tra percentuale di consenso elettorale e numero di seggi in Parlamento. Tradizionalmente, la geografia del voto premia i laburisti a cui basta 35-36% del voto popolare per garantirsi una solida maggioranza. Più complesso il discorso per i Conservatori, aggrappati alla fatidica “quota 40”. Sotto quella cifra, difficilmente riescono ad avere un parlamento amico. Il nuovo parlamento si comporrà di 650 membri, e alcune circoscrizioni sono state leggermente modificate. In alcune il cambio dei “confini” potrebbe determinare anche un sensibile cambio nel colore del seggio, ma il dato ci sembra marginale. Quel che è importante sottolineare è la cifra magica: 326, sono i deputati che servono per governare senza alleanze. Di vitale importanza per i Conservatori arrivare a quella cifra, visto e considerato che sembrano impossibili alleanze stabili con quasi tutte le altre forze che siederanno nel nuovo parlamento.

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