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Il discorso più importante

Lunedì 5 Ottobre inizia l’annuale convention dei conservatori inglesi. David Cameron ha scelto Manchester come città deputata ad ospitare l’evento e non è una scelta casuale. Si tratta di una roccaforte storica dei laburisti, dove i conservatori non ottengono seggi da lungo tempo e i 5 posti assegnati sono tutti appannaggio del partito di Gordon Brown, eccezion fatta per Manchester Withington dove, di un soffio, nel 2005 vinsero i Liberal Democratici. Sarà l’ultimo discorso di David Cameron a una convention nazionale da leader dell’opposizione. Tra un anno potrebbe essere inquilino di Downing Street o semplicemente un altro dei conservatori che ci hanno provato. Tutti i fondamentali della politica dicono che Dave ha le carte in regola per battere Gordon Brown o chiunque si presenterà a sfidarlo tra poco più di otto mesi. La verità è che quest’elezione può essere persa solo con un gigantesco harakiri. Per questo il discorso che David Cameron terrà giovedì prossimo è di fondamentale importanza. In questi anni alla guida del partito ci ha abituato a grandi performances: prima ha conquistato da perfetto underdog la guida dei Tories, poi ha dimostrato a più riprese di saper toccare le corde giuste dei cuori conservatori, riuscendo nel contempo a disegnare un partito diverso da quello che ha ceduto quasi di schianto davanti all’avanzata del New Labour blairiano. I primi rumors parlano addirittura di un passaggio in cui Cameron chiederà ai britannici nuovi sacrifici, da tradursi in un aumento della pressione fiscale. E’ un tema che rischia di dividere i militanti conservatori, cosa che Dave non deve in alcun modo fare. In questa campagna, infatti, tutto possono permettersi i Tories tranne che perdere l’appoggio della base storica, quella che ha resistito nelle ultime tre legislature di opposizione e che ha rappresentato il motore in grado di innestare la valanga blu delle ultime amministrative.

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