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Domani

Su sky tg 24, su rai news 24, su rete 4 e su qualche altra tv satellitare stanno trasmettendo la manifestazione per difendere la libertà di stampa dai pericolosi attacchi del Presidente del Consiglio. Queste reti, domani, saranno oscurate dalla censura governativa. Conduce la kermesse un signore che conduce anche una trasmissione in prima serata su raitre. Da domani, ovviamente, non avrà più un lavoro a causa della censura governativa. Vi hanno aderito belli convinti due presentatori che conducono due talk show in prima serata sulle reti rai. Da domani dovranno trovarsi di meglio da fare perché la censura governativa colpirà anche loro. Poi ci sono due signore, una comica e una giornalista, protagoniste di programmi sulla tv pubblica. Saranno censurate, da domani, anche loro. E sono arrivate le adesioni dei Comitati di Redazione del Sole24Ore e di altri due- tre giornali importanti che come tutti potranno vedere, domani mattina non saranno in edicola a causa della censura governativa. C’è anche il direttore di un giornale che dà del puttaniere e del cocainomane al Presidente del Consiglio un giorno sì e l’altro pure e che domani, ovviamente, non sarà in edicola a causa della censura governativa. Poi ci sono un sacco di quotidiani che aderiscono convinti alla battaglia in soccorso della libertà di stampa minacciata da più parti. Ed è davvero in pericolo questa libertà, soprattutto se date un’occhiata a quanto ci costa. Domani, questi giornali non saranno in edicola a causa della censura governativa e il prossimo anno non un euro verrà erogato dal governo in soccorso a questi meravigliosi quotidiani che altrimenti sul mercato non ci starebbero mai. Ricoperto di applausi un giornalista manettaro che ogni giovedì in prima serata ci diletta con le sue storie di mafia e di presidenti del consiglio. Da giovedì prossimo, anche su di lui, cadrà la scure della censura governativa. Accolto come un eroe anche uno scrittore coraggioso, che ha trovato un editore molto bravo (il Presidente del Consiglio e la sua Mondadori) e che adesso scende in piazza per arringare la folla contro il dittatore (lo stesso Presidente del Consiglio). Domani, i suoi libri spariranno dagli scaffali delle librerie, a causa della censura governativa. Credo succeda tutto domani, perché fino ad oggi io non ho ancora capito di che cazzo di pericolo stanno parlando.

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