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Non sono parente. Forse.

Ci tiene a dire che non è parente di Marcello. Anche se il simbolo del partito con cui si presenta è almeno cugino di quello della Casa delle Libertà. Fin qui niente di strano. Grazie a Facebook, e al gruppo Spin Doctor Italia, scopriamo qualche verità che forse il supercandidato ci teneva a tener nascosta. Leggiamo:

La storia politica di Michele Dell’Utri comincia nel ’96, quando viene eletto Consigliere Circoscrizionale di Torino. Nel 2001 viene eletto Consigliere comunale. Indovinate con quale partito? Forza Italia (http://www.comune.torino.it/delibere/2001/2001_05037.html). Non solo. Secondo indiscrezioni in quel periodo il caro Michele usava il suo cognome in senso opposto. Non diceva di essere parente, certo…però se qualcuno lo credeva, perchè puntualizzare? E da fonti certe sappiamo di incontri avvenuti con lo stesso Marcello Dell’Utri, uomo potentissimo nel 2001 per la compilazione delle liste. Michele avrebbe anche frequentato gli incontri dell’associazione culturale del senatore siciliano “Il Circolo”, in tempi in cui non era così importante marcare le differenze. Per carità, nessun giudizio da parte nostra, intendiamo solo analizzare il suo manifesto e quello che si porta dietro. Uscito successivamente da Forza Italia è entrato nel gruppo misto e fa parte di questa lista di moderati “liberali” che appoggia Chiamparino al comune. Difatti alle successive elezioni comunali di Torino del 2006, è divenuto assessore nella sua giunta di centrosinistra. Come? non sono fatti nostri. Facendogli il più grande in bocca al lupo per le prossime elezioni, gli consigliamo però di controllare bene il suo “background” e di trovare una sua linearità di scelte politiche, che si costruiscono anche e soprattutto grazie alla professionalità degli spin doctors.

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