Tags
Related Posts
Share This
11/9: I Video
Nell’anniversario degli attentati alle Torri Gemelle e al Pentagono credo che ci siano almeno quattro video che si debbano vedere per forza. Li volevo condividere con i lettori di The Right Nation per ricordare tutti coloro che quella mattina di undici anni fa si recarono al lavoro convinti di trascorrere un giorno uguale a tanti altri, ognuno con le proprie preoccupazioni, i propri problemi e i propri pensieri ma che alle 8:46 vissero quello che diventerà il dramma di tutto il mondo libero.
George Bush – Bullhorn Speech
George W. Bush, pochi giorni dopo gli attentati, si reca sulle macerie del World Trade Center, prende un megafono e inizia un discorso improvvisato. Dopo poco una persona dei soccorritori lo interrompe gridandogli “I can’t hear you!”. Bush si ferma e la sua risposta sarà la storia dell’ultimo decennio: “I can hear you! The rest of the world hears you! And the people who knocked these buildings down will hear all of us soon!”
David Letterman – Tribute to New York
Il popolare comico David Letterman, alla ripresa del suo programma televisivo, pronunciò questo commovente discorso in cui, dopo aver definito Rudolph Giuliani “the personification of courage”, ringraziò i poliziotti e i vigili del fuoco (New York’s finest and New York’s bravest) il cui lavoro, sacrifico e coraggio troppe volte era stato dato per scontato. “They put themselves in harm’s way to protect people like us, and the men and women, the fire fighters and the police department who are lost are going to be missed by this city for a very, very long time. And I, and my hope for myself and everybody else, not only in New York but everywhere, is that we never, ever take these people for granted… absolutely never take them for granted”.
Bruce Springsteen – Into the Fire
Bruce Springsteen raccontò più volte la genesi di The Rising. Alcuni giorni dopo gli attacchi alla Torri Gemelle stava passeggiando per la sua Asbury Park quando un uomo in macchina riconoscendolo abbassò il finestrino gridandogli “We need you now!”. Una chiamata del suo popolo che non poteva rimanere senza risposta. The Rising vide infatti la luce pochi mesi dopo. È un album che tutti dovrebbero ascoltare interamente in un giorno come questo. In Into the Fire Bruce Springsteen da voce ai pensieri della vedova di un soccorritore che ricorda il sacrificio della persona che amava. “You lay your hand on me / Then walked into the darkness of your smoky grave / Somewhere up the stairs into the fire / I need your kiss, but love and duty called you someplace higher / Somewhere up the stairs into the fire / May your strength give us strength / May your faith give us faith / May your hope give us hope / May your love give us love
Paul Simon – The sound of Silence
Forse una delle versioni più commoventi di questa famosa canzone di Paul Simon che, visibilmente emozionato, decise di cantare lo scorso anno nel decimo anniversario dell’attentato. Ci piace riproporla oggi non solo per la sua bellezza ma per condividere la speranza che, di fronte alle immagini di quegli aerei che si schiantano contro il World Trade Center, almeno per un giorno prevalga il suono del silenzio.