Nfl Playoff – Round Up
La regular season NFL è terminata la settimana scorsa e, dopo 17 avvincenti turni, abbiamo finalmente il quadro completo delle squadre che andranno a giocarsi il titolo da qui a un mese. Come sempre, la stagione ha riservato agli appassionati il solito mix di scontate conferme, cocenti delusioni e sorprese clamorose, ma mai come quest’anno si ha la sensazione che le nuove leve (specialmente se parliamo di quarterbacks) stiano già prendendo il controllo della Lega almeno un paio d’anni prima delle previsioni. D’altro canto, invece, abbiamo forse gli ultimi, ma esaltanti, ruggiti dei vecchi leoni pronti a incrociare le spade in sfide destinate, e non potrebbe essere altrimenti, a scrivere la Storia.
Parlavamo di sorprese: come non cominciare dai due fantastici rookies Andrew Luck e Robert Griffin III? Entrambi QB, rispettivamente prima e seconda scelta assoluta nell’ultimo draft, sono diventati in men che non si dica i leaders degli Indianapolis Colts (Luck) e dei Washington Redskins (RG3), squadre che l’anno scorso avevano visto i playoffs solo in televisione, conducendoli dritti alla post-season, traguardo quantomeno insperato all’inizio. I due non potrebbero essere più diversi: Luck è il classico QB predestinato: bianco, tecnica di lancio sopraffina, star del liceo prima e del college poi, poster di Brady (o Manning, fate voi) nella cameretta. RG3, invece, lo potremmo definire il QB2.0: nero, treccine, fisico esplosivo, bravo a lanciare ma ancora meglio a leggere la difesa e a correre con la palla in mano come un vero running-back.. praticamente un nuovo Michael Vick, ma (sembra) con molta più materia grigia. I due sono destinati a dominare la NFL almeno fino al 2020, ma pare vogliano portarsi avanti con il lavoro: I Colts questa domenica saranno in scena a Baltimore contro Joe Flacco e i suoi Ravens, mentre i Redskins addirittura avranno il vantaggio del fattore campo contro i Seattle Seahawks, sempre domenica.
Washington avrà dalla sua il pubblico e il pronostico (Seattle non sembra irresistibile), mentre la vedo molto dura per i Colts, con i Ravens impegnati a prolungare la carriera del grandissimo Ray Lewis, che ha già annunciato il ritiro al termine di questa stagione (ricordiamo, per farvi capire la caratura di questo linebacker, che Lewis era in campo quando i Ravens vinsero il loro unico Superbowl, nel 2000..).
Le wild-card della NFL propongono altre due esaltanti sfide per sabato: nella prima i sorprendenti Cincinnati Bengals faranno visita agli Houston Texans, squadra che fino alle ultime due partite aveva il miglior bilancio dell’intera Lega: purtroppo per loro i texani hanno staccato la spina un po’ in anticipo e, invece di godersi il turno di wild-card comodamente sulla NBC, lasciando gli altri a scannarsi per poi attenderli nel turno successivo, ora dovranno mentalmente recuperare smalto per non farsi sorprendere dai Bengals.. il divario fra le due squadre sembra abbastanza importante, ma la franchigia dell’Ohio è davvero in ottima forma e il mio penny sulla possibile sorpresa di questo turno cade su questa partita. Nell’altro match in programma un grande classico: nella frozen tundra di Green Bay, Wisconsin, si sfideranno due antiche rivali divisionali come i Green Bay Packers di Aaron Rodgers (naturali favoriti) e i Minnesota Vikings del fantastico RB Adrian Peterson, arrivato quest’anno a circa 20 yards dal record assoluto di yards conquistate in una singola stagione.Minnesota in attacco dipende (quasi) esclusivamente da lui, e avremo la possibilità di assistere ad un memorabile duello con la difesa dei Packers nel surriscaldato clima ( meno 20° circa) del Lambeau Field..io amo i Play-Off!
Una curiosità: queste due squadre si sono affrontate domenica scorsa a Minneapolis nell’ultimo turno di stagione regolare e a prevalere sono stati i Vikings che, grazie a questa vittoria, si sono garantiti l’accesso alla Post-Season ( a scapito dei Chicago Bears, beffati sul filo di lana), per andare a sfidare proprio la franchigia del Wisconsin.. credo però che stavolta il finale sarà diverso.
Dicevamo dei Bears: capeggiano la lunga lista delle delusioni di quest’anno, insieme ai Campioni uscenti dei New York Giants, che non sono nemmeno andati vicini a qualificarsi ai Play-off.
Altre sorprese negative: i Pittsburgh Steelers, penalizzati dai tanti infortuni, i Philadelphia Eagles e i San Diego Chargers, a fine ciclo ormai, i New York Jets che hanno fallito l’esperimento-Tebow riuscendo contemporaneamente a rovinare anche l’ottimo, fino a quest’anno, QB Mark Sanchez; i New Orleans Saints hanno pagato il disastroso avvio di campionato (0-5), mentre avrei giurato che sarebbe stata un’annata positiva per i Detroit Lions e i Dallas Cowboys, che invece hanno deluso le mie (e non solo) aspettative, anche se Dallas è davvero arrivata a un soffio dal traguardo, perdendo l’ultima partita in casa dei sopracitati Washington Redskins in quello che era un vero e proprio spareggio.