How do you say “Nazareno”?
Come si traduca “Nazareno” in inglese è materia ancora tutta da decifrare ma secondo il sempre ottimo Paul Waugh qualcosa di simile sarebbe già successo a Rochdale e quindi non si capisce perché non dovrebbe poter succedere a Westminster. L’idea di una grande, grandissima coalizione tra Conservatori e Laburisti rischia di diventare una specie di strada obbligata: se non ci saranno grosse sorprese, infatti, il prossimo Parlamento britannico avrà un livello così elevato di frammentazione da rendere sostanzialmente impossibile ogni tipo di incastro. L’attuale maggioranza sembra difficilmente riproponibile, così come numericamente minoritario sarebbe un governo con Tories e Ukip. Stesso ragionamento vale per un ipotetico fronte Lib-Lab, mentre ci sarebbe una molto teorica possibilità di dare vita ad un esecutivo che veda in maggioranza il partito di Ed Miliband, quello di Nick Clegg e lo Scottish National Party. Ma siamo, davvero, alla fantapolitica.
Più seria e più probabile è invece l’ipotesi di una coalizione tra i due partiti principali, con il primo arrivato a tenersi il premier e il secondo qualche ministero chiave.
Ci sono molte controindicazioni, ovviamente. La stabilità che garantisce una soluzione come questa è elevata quasi quanto i rischi a cui si espongono i due schieramenti: UKIP, LibDem e Green Party potrebbero trovare praterie politiche per attaccare l’establishment politico e finanziario e guadagnare consensi tra i tanti delusi. Per tacere del rischio di collisione che Miliband e Cameron dovrebbero fronteggiare su temi chiave quali l’Europa, la Sanità, la Scuola. Argomenti già caldissimi su cui in campagna elettorale i due partiti si scorneranno ed è tutta da dimostrare l’eventualità di una piattaforma comune su cui provare a governare, magari per pochi anni.
Intanto l’opzione nazarena ha generato due endorsement abbastanza pesanti: a sinistra si è espresso il Guardian mentre da destra il via libera arriva dal Telegraph.
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