Fusion Matteo
E’ noto che da queste parti si simpatizza poco per Matteo Salvini. Però solo chi è in malafede non coglie l’oggettiva importanza politica di questa intervista, il tentativo di disegnare un “Modello Lombardia” (o Milano) per il centrodestra nazionale. Che è lo stesso modello che ha fatto vincere Toti in Liguria o ha spinto Brugnaro al secondo turno a Venezia. E il Modello Lombardia cui fa riferimento è un modello di buongoverno, di destra possibile, di fusionismo che non può essere respinto: chi lo fa a priori si assume la responsabilità di condannare il centrodestra italiano all’irrilevanza, o al lepensimo, o all’alleanza strategica con la sinistra: che sono, politicamente, la stessa identica cosa.