Luci d’America Feb03

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Luci d’America

 

“Si accende lo spettacolo, le luci che ti scappano dall’anima”

Superbowl LIII, Atlanta, Georgia. New England Patriots vs Los Angeles Rams. La più grande Dinastia dello sport a stelle e strisce contro una coppia di giovanissimi in rampa di lancio che ha fatto sì che LA tornasse sulla mappa dell’ovale statunitense. Brady vs Goff. Belichick vs McVay. Due squadre già scontratesi nel 2001, quando vinsero i Patriots (allora sfavoriti), guidati da un giovane QB che avrebbe in seguito letteralmente scritto la Storia di questo sport. Talento, strategie, sorte, adrenalina, emozioni: la tavola è apparecchiata.

”Fra distruzione e meraviglia…
…di certi miracoli
uno può accorgersi solo da sveglio”

Magari parlare di miracoli può essere eccessivo, ma il percorso di entrambi i teams per arrivare alla Finale è stato contrassegnato da episodi davvero controversi. I Rams hanno sbancato l’Astrodome di New Orleans (togliendoci un’ultima sfida Brady-Brees sul palcoscenico più importante): clima infernale a livello di decibel, Saints indemoniati che partono a razzo, attacco dei Rams inceppato fino a una chiamata rischiatutto di McVay che su un quarto down fa lanciare il punter (!!!). Da lì in poi partita in equilibrio, fino a una clamorosa pass interference di un difensore dei Rams non sanzionata dagli arbitri alla fine dei tempi regolamentari. All’overtime, field goal decisivo e Rams che staccano il biglietto per Atlanta.

I Patriots erano attesi all’inferno climatico e rumorosamente ostile di Kansas City. I Chiefs, Mahomes MVP della Lega (il più giovane dai tempi di Dan Marino), una squadra spettacolare da vedere ma che non fa della difesa il suo marchio di fabbrica. I Pats hanno cominciato il loro lavoro correndo, tenendo sulla sideline l’attacco avversario, mettendo la testa avanti subito e gestendo il primo tempo da veri veterani. Ma l’ondata rossa prima o poi arriva e i Chiefs nel secondo tempo mettono alle corde i Patriots, effettuando il sorpasso a poco più di due minuti dalla fine: a Brady si chiede l’ennesimo miracolo, che puntualmente viene concretizzato dal GOAT che confeziona un drive perfetto (venendo però salvato da un intercetto grazie a un offside della linea dei Chiefs). Patriots avanti di tre a 39 secondi dalla fine.

Over? Macché. Mahomes riesce a mandare il suo attacco in raggio da field goal e si va anche qui al supplementare. E qui la Dea Bendata dà una (piccola) mano a New England: sorteggio favorevole e secondo drive magistrale di Tom Terrific, che zittisce l’Arrowhead Stadium e conquista il suo nono (sì avete letto bene) ticket per il SuperBowl.

”Serve pane e fortuna
serve vino e coraggio
soprattutto ci vogliono
buoni compagni di viaggio”

Edelman, Hogan, Gronkowski, White, Gostkowski, Dorsett.. il supporting cast di Brady magari non è di primissimo pelo, ma quando la palla scotta veramente, è su di loro che punti la moneta. Menzione a parte per la linea d’attacco: commovente contro i Chiefs, davvero. Brady ha quasi sempre avuto poca pressione addosso, potendo lanciare in sicurezza senza uscire troppo dalla tasca, che per un over 40 è sempre un rischio. Dall’altra parte, l’attacco a disposizione di Goff ricorda sinistramente ”the Greatest Show on Earth” (così venivano chiamati i St.Louis Rams nel 2001): una notevole varietà di opzioni sui lanci, Gurley ed Anderson (the Bus Orlando Pace, vent’anni dopo) se la palla resta a terra, Cooks (tu quoque) e uno sciame di ricevitori di talento: uno spettacolo.

”’C’è ancora il sole che fa il suo lavoro
sui Santi subito e sui tagliagole”

Se gli attacchi vengono beatificati (vendono biglietti), i tagliagole delle difese decideranno la partita: facile intuire come Goff sentirà all’inizio la pressione, mentre Brady in questo è leggermente (tra mille virgolette) più abituato. Compito dei Pats sarà evitare che l’attacco Rams prenda ritmo così come in attacco la strategia di New England sarà di tenere la palla con drive lunghi fatti principalmente di giochi di corse, raffreddando i Rams e tenendoli fuori dalla partita il più a lungo possibile (un po’ come fatto con KC).

Dal canto suo, Los Angeles dovrà forzare la mano a Brady, mettendogli pressione magari blitzando frequentemente.. per l’attacco, basta vedere la partita contro i Saints: una volta andate via le farfalle nello stomaco, Goff e il suo attacco una soluzione la trovano sempre.

”Fammi un po’ vedere
come tu la vedi”

Calcio d’inizio a mezzanotte ora italiana, si pensava per la prima volta in streaming esclusivo ma in extremis la RAI ha acquistato i diritti, quindi si potrà vedere anche in chiaro e comodamente sul divano (evitando così strali e contumelie in caso di malfunzionamento di qualche device). Sul menù avete carta bianca. Contrariamente a quello che si potrebbe pensare avendo letto queste righe, non ci sarà Ligabue a cantare all’Halftime Show, bensì i Maroon 5 (a mio avviso arriverà qualche special guest star).

Enjoy it!

 

 

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