USA 2020. La mia previsione Nov02

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USA 2020. La mia previsione

Parto da un dato: non c’è altro strumento scientifico rispetto ai sondaggi per provare a ipotizzare una previsione. Tutto il resto è sensazione o, molto più spesso, tifo. E’ stata una brutta campagna elettorale, strana perché in mezzo a una pandemia e comunque per nulla divertente. Trump ha continuato ad essere la persona disgustosa che è stata durante tutti questi anni e Biden ha pensato bene che l’unico modo per vincere fosse non farsi vedere (o farsi vedere solo con Obama). Sostanzialmente è tutto qui, né più né meno.

Detto questo, visti i numeri, ritengo lo stato dell’arte molto simile a quello misurato nel 2008, quando Obama spazzò via McCain con un risultato abbastanza netto. Vedo un’unica vera differenza: l’Ohio ai trumpiani, l’Arizona ai democratici. Con occhio attento a Texas e Georgia, dove immagino democratici al loro massimo degli ultimi anni ma non credo riusciranno nel colpaccio. Sarà comunque interessante guardare i movimenti, demografici ed elettorali, in due stati che saranno una prossima, sicura, frontiera politica.

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