Ci guarderà da solo poi

Il giorno che gli viene un dubbio creperà . Cammina, come per inerzia, su marciapiedi troppo nuovi per stare lì, tra una roggia che scorre lenta e una strada che scappa veloce. Direzione cosa? Direzione casa, forse. Con la luna nascosta dietro una nuvola che sei ore dopo riempirà l’intero cielo. Spazi da costruire, parti da recitare, canzoni da scegliere e frammenti da sciogliere. Il veleno è nella coda di sogni non fatti perché non vuol dormire e di notti passate soltanto a pensare alle cose che sa. Che poi, sono quelle che dovrebbero fare la differenza. Sempre troppi i momenti di ignoto che non svelerà mai per potersi fermare a pensare a quanti vuoti riempire. Ma fra il Rosario e il Valium io lo so cos’ha. Cerca lo spirito tra i solidi e l’ideale tra il reale. Che è come cercare lo spirito del Natale il 24 Dicembre, dall’altra parte del mondo, in piena estate australiana. Ci sono cose che non può dire, ritmi che non può tenere, facce che non sa disegnare. E se il cielo è vuoto o il cielo è pieno, il giorno che ci guarderemo si saprà.

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