Una Right Nation italiana

 

E’ passato qualche anno da quando abbiamo inaugurato i nostri blog. Spazi virtuali in cui vi abbiamo raccontato, a modo nostro, storie reali. Contenitori di notizie, ritratti, frammenti che sono cresciuti con noi e che per noi rappresentano un pezzo importante di quello che siamo, di quello che pensiamo. A farci da scenario un orizzonte comune, quel fusionismo che abbiamo a lungo invocato e per cui abbiamo scritto, combattuto, litigato. Da sempre siamo convinti che alla destra mondiale, e italiana in particolare,  serva recuperare una capacità di dialogo tra anime che troppo spesso è mancata.

Fare fusionismo, oggi, significa mettere insieme, condividere, evitare la dispersione e la polverizzazione. Siamo partiti da questo dato empirico quando abbiamo pensato a questo nuovo blog. Abbiamo scelto, così, di unire le forze e di rinunciare, concretamente, al nostro piccolo orticello per provare a nuotare in un mare un po’ più grande. Condividendo opinioni e racconti ma, soprattutto, mettendo a disposizione uno spazio a chi vorrà condividere  le sue esperienze con noi. Non è un prodotto finito, questo. Ha, anzi, l’ambizione di diventare un laboratorio in cui sviluppare, plasmare, immaginare una nuova destra anche per il nostro paese.

Il video che presenta questo spazio dice molto. Racconta di chi, in passato, ci ha emozionato. Di chi ha toccato le corde giuste e ha saputo, ognuno nel suo contesto e nel suo tempo, rappresentare quel popolo silenzioso che crede ancora nella forza dell’individuo, nella sua specialità, nella capacità degli uomini di cambiare le cose al di là di ogni sovrastruttura. Come avrete potuto facilmente notare, non ci sono i protagonisti della vita politica italiana. Non sono riusciti a rappresentare in maniera efficace il popolo dei moderati, dei liberali, dei conservatori e dei riformisti. Al contrario: hanno troppo spesso cavalcato le divisioni per poter beneficiare di rendite di posizione tanto ininfluenti nel breve periodo quanto dannose nel medio-lungo. Vogliamo cercare, partendo da qui, di raccontarvi un altro centrodestra, capace di partire da una narrativa autenticamente fusionista. Perché il futuro ci riservi una Right Nation. Questa volta italiana.

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