Eurabia [Reloaded]

Due esplosioni nel centro di Stoccolma, in pieno pomeriggio. La prima alle 16.50, all’incrocio tra la “via della regina” e via Olof Palme, in una delle zone più frequentate della capitale, soprattutto nei giorni di shopping: due passanti feriti. La seconda pochi minuti più tardi, a qualche metro dalla stazione di Arlanda e al capolinea dei bus City Terminal: strage evitata per miracolo grazie, probabilmente, all’inettitudine del kamikaze (rimasto ucciso).

Il secondo attentato, in particolare, secondo il ministro degli Esteri svedese Carl Bildt avrebbe potuto avere «conseguenze catastrofiche». Il quotidiano “Aftonbladet” racconta che il kamikaze aveva con sé sei ordigni. E accanto al cadavere la polizia ha trovato una borsa piena di chiodi, evidentemente destinati ai passanti impegnati nello shopping natalizio.

Una decina di minuti prima della deflagrazione è arrivata una email all’agenzia di stampa TT con un messaggio audio (in svedese e arabo) contro la presenza militare svedese in Afghanistan (500 uomini) e le vignette su Maometto create dal disegnatore svedese Lars Vilks: «Le nostre azioni parleranno da sé. Fino a quando non finirete la vostra guerra contro l’Islam, le umiliazioni al profeta e il vostro stupido sostegno al maiale Vilks».

Rapida rassegna stampa dei titoli principali nei quotidiani in edicola oggi. Il Corriere della Sera apre con Berlusconi e Fini; spalla su Bersani e Vaticano/Wikileaks. La Stampa apre con “Fini boccia il patto delle colombe”; taglio centrale sul Pd in piazza. Il Fatto quotidiano apre con l’ex dipietrista Razzi (…); editoriale di Paolo Flores D’Arcais sul Pd troppo poco antiberlusconiano. La Repubblica apre su Fini; taglio basso con la Camusso contro Marchionne. L’Unità apre sul Pd in piazza (“Non siamo in vendita”); taglio centrale su Antigua (finalmente una notizia di esteri…). Libero apre su Fini; poi un’intervista a Casini (“Non credo al terzo polo”). Il Giornale punta sull’ex finiana Souad Sbai (occhiello: “La compravendita del Fli”). Il Sole 24 Ore sceglie i rincari nel settore dei trasporti.

Il doppio attentato a Stoccolma non compare (neppure microscopicamente) nelle prime pagine di nessuno dei giornali citati (e neppure su Il Giorno, Il Manifesto, Il Messaggero e Il Piccolo). Qualsiasi commento è superfluo.

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