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Citofonare De Bortoli
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Sono tutti i titoli che -alle 15.00 di oggi – un lettore di Corriere.it deve scorrere per arrivare alla notizia del militare italiano morto in Afghanistan.Giusto prima di “Paderno, muore l’operaio che avrebbe dovuto sposarsi” e “L’Obesità si batte con l’astuzia”.
Ieri sera a Ballarò, Paolo Mieli – direttore di Rcs Libri – ha sentito il bisogno di ricordare a tutti che “oggi è morto un soldato in Afganistan. Da quando faccio questo mestiere è la prima volta che questa notizia finisce in coda. Anche oggi qui non se ne parlerebbe. Non perché siamo tutti insensibili, ma perché siamo tutti impazziti”. Secondo Mieli, poi, la sua “non è una botta di demagogia”.
Lo ringraziamo per la pregevole lezione di giornalismo, ma la prossima volta farebbe prima a digitare l’interno di un altro suo collega del gruppo Rcs (Ferruccio De Bortoli) e richiamare l’attenzione del primo quotidiano nazionale su un problema che gli sta così tanto a cuore.