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Four More Years?
Sono trascorsi appena due giorni dal lancio ufficiale della campagna di Barack Obama per le presidenziali 2012, ma Internet ha già espresso il suo verdetto inappellabile. Il video con cui il presidente Usa ha dato il via alla sua scommessa elettorale è stato visto da meno di 300mila utenti di youtube (con una percentuale di gradimento inferiore al 48%), mentre la parodia della “discesa in campo obamiana” realizzata – non a caso – il 1° aprile dal National Republican Senatorial Committee viaggia speditamente verso il milione di visualizzazioni (con un “consenso” superiore all’85%). Per il candidato che, almeno secondo la vulgata progressista, ha rivoluzionato i metodi di fundraising e di comunicazione virale in rete, si tratta di numeri molto negativi. E gran parte del flop, probabilmente, è da attribuire al video in sé.
Lo stile di comunicazione scelto per lo spot – fotografia, montaggio, colonna sonora – è volutamente dimesso. Obama, fatta eccezione per una brevissima sequenza dedicata a un comizio, non si vede proprio. Per non parlare del suo vice, Joe Biden, totalmente ignorato (ha ragione chi ipotizza una sua assenza dal ticket per il 2012?). Questa scelta di understatement, che contrasta visibilmente con il look “messianico” del 2008, rivela una palese sensazione di debolezza che mal si concilia con qualsiasi strategia elettorale. Un candidato forte non si nasconde. Mai.
(continua su L’Occidentale)