Newt 2012

Finalmente Newt Gingrich scioglierà ogni tipo di riserva e ufficializzerà, nella serata di mercoledì, l’inizio della sua campagna per le primarie del Partito Repubblicano. E’ il candidato perfetto, nell’elezione peggiore. Battere Obama sembra oggi impresa impossibile anche per colui che ha inventato il “Contract with America”, mettendo all’angolo Bill Clinton, altro mostro sacro dei democratici a stelle e strisce.

Abbiamo di fronte il più reaganiano tra i politici spendibili per questa competizione ed è certamente il conservatore ideale per molti. Forse anche troppo perfetto per i tanti indipendenti che finiscono per essere il vero ago della bilancia in larga parte delle sfide presidenziali. Ha un sacco di difetti, e lo sappiamo bene, ma è anche un concentrato di idealismo come pochi altri. Davanti al Barack Obama di questi giorni, autentica icona pop dell’establishment liberal, è impossibile pensare di vincere solo sulla forza di un nome, di un brand, di un’evocazione.

Servono idee. Ed è il patrimonio migliore di Newt. Da oggi, il nostro candidato.

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