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Un dramma
Come far crescere fascistelli a 5 Stelle nei sondaggi. Ci sono più di venti casi di suicidi tra imprenditori attanagliati dalla crisi – si scrive così in questi casi -, con debiti e ritardi nei pagamenti (specie statali) che rendono impossibile continuare l’attività: la baracca chiude e il titolare non sopportando il fallimento decide di levarsi la vita. La disoccupazione avanza: quella giovanile secondo l’Istat ad inizio aprile registrava il 31,9%, mentre il Fondo monetario internazionale in giornata ha comunicato che, secondo i dati disponibili, in generale in Italia nel 2012 si toccherà quota 9,5%. – e salirà al 9,7 il prossimo anno. Il Prodotto interno lordo si contrarrà dell’1,9% (sarà lo 0,3% nel 2013), mentre globalmente, fa sapere sempre il Fmi, crescerà del 3,5. Il prezzo della benzina ad inizio anno si aggirava in media attorno all’1,74 euro al litro: ora siamo a 1,86 (con punte di 2 euro).
Stando all’ultimo Bollettino economico di Bankitalia, «l’inflazione al consumo dovrebbe essere pari al 3% nella media di quest’anno, per poi scendere al 2,4% nel 2013». Lo studio di Confcommercio presentato al Forum di Cernobbio alla fine di marzo indicava come nel 2012 la pressione fiscale nel nostro paese sarà dal 45,2%, «ma togliendo dal Pil la quota di sommerso, la pressione effettiva fiscale dell’Italia sui contribuenti in regola nel 2012 è pari al 55%». Si lavora per metà dell’anno per dare soldi alla patria, il cui debito pubblico intanto è di 1.965.616.800.000 euro (come si pronuncia?).
«È un dramma», hanno commentato Angelino Alfano, Pierluigi Bersani e Pierferdinando Casini. In riferimento alla cancellazione dei finanziamenti ai partiti.