Impressioni a caldo

Impressioni a caldo sul dibattito. Romney ha letteralmente asfaltato Obama. Gli “esperti” italiani su Twitter erano disperati. Andrew Sullivan era disperato. Bill Maher era disperato. Tutti gli osservatori neutrali (quei 3-4 rimasti) erano unanimi nel decretare la vittoria del candidato repubblicano. Giornalisti e attivisti di destra non potevano credere ai propri occhi. Romney energico, divertito, dettagliato e sempre in controllo. Obama in difesa, con gli occhi quasi sempre abbassati, incerto e palesemente annoiato. Un dibattito televisivo non è certo la cosa più romantica che ti può capitare nel giorno dell’anniversario di matrimonio, ma il presidente avrebbe anche potuto fingere di interessarsi all’evento. Se ci ha provato, non ci è riuscito. Per essere poi destinato, come ci dicono da mesi, ad una sicura rielezione, Obama ha dato la sensazione di essere sull’orlo della depressione. E questo contrasta piuttosto nettamente con la narrativa che i media provano a spingere ad ogni news cycle.

Io non credo, in linea di massima, che i dibattiti tv riescano a spostare più di tanto gli equilibri. Ma se qualcuno si aspettava un segno di presenza da parte del Team Romney, questo segno è arrivato. Forte e chiaro. Mitt ha dominato dall’inizio alla fine: negli scambi dialettici, nella postura, nel tono, nei jokes. E soprattutto ha sommerso Obama di dettagli che il presidente, senza il suo fidato teleprompter, faticava a seguire. E ai quali non riusciva a replicare senza pause, borbottii e inciampi. Merito anche dello sparring partner repubblicano nelle prove al dibattito (Rob Portman, senatore dell’Ohio), che evidentemente ha fatto un lavoro migliore del suo omologo democratico, un tale John Kerry.

Scrivo queste poche righe prima dei “sondaggi a caldo” commissionati dai media. Stanotte questi scodinzolanti leccapiedi proveranno (scommettiamo?) a raccontare una storia diversa. Ma chi ha visto il dibattito non potrà essere ingannato. Non più di tanto, almeno. Uno a zero, palla al centro.

UPDATE. O forse anche allo scodinzolare c’è un limite… “Out of 533 uncommitted voters in a / Knowledge Networks instant poll 46% say that Romney won, 22% say Obama won, the rest undecided”

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