UK 2015: la matematica non è un’opinione
A pochi giorni dall’inizio del Six Nations 2015, la Rugby Football Union ha presentato per la sesta volta in quindici mesi una nuova divisa per la nazionale inglese. Il merchandising e il marketing sono alcuni degli elementi più preziosi per le federazioni rugbistiche al tempo del professionismo, ma la coincidenza è disarmante: i tre principali della politica di Westminster sono impegnati a fare altrettanto, a darsi un tono, a garantirsi un aspetto che possa raccogliere più consensi possibili. David Cameron ed Ed Miliband per aprire da inquilini la famosa porta in Downing Street, Nick Clegg per non scomparire. Dall’interno di un pub fuori da Londra, Nigel Farage segue le vicende alla televisione con una pinta di ale in mano e ogni tanto esce all’aperto per accendersi una sigaretta, a proteggerlo dal pungente inverno che si respira Oltremanica ci pensa il Barbour sulle spalle.
“On 19 June 1815, after the battle of Waterloo, the Duke of Wellington declared that ‘nothing except a battle lost can be half so melancholy as a battle won’. Two hundred years later, David Cameron or Ed Miliband might feel the same way as they sit in Downing Street. Any elation over victory will be quickly overshadowed by the thought of troubles to come — in all likelihood insurmountable troubles for either man“, scrive James Forsyth sullo Spectator. Il commentatore del settimanale conservatore avverte Cameron che in caso di sconfitta, la carriera politica dell’attuale Primo ministro tramonterebbe prima dei 50 anni, passando alla storia come quello che non era stato in grado di sconfiggere Gordon Brown e Miliband. Il quale, aggiunge Forsyth, in caso di vittoria dovrebbe guardarsi dal suo stesso partito: “If Miliband ends up in No. 10 with a tiny majority, he will still find himself having to impose swingeing spending cuts — something his party is just not prepared for. He can’t simply assume that Labour MPs will support a Labour PM“.
Mancano i numeri per un governo monocolore, la matematica è schietta. Lo spiega molto bene questo sito, allestito dal magazine progressista New Statesman, che permette di divertirsi – a chi piace questo genere di cose – ipotizzando alcuni scenari dopo la chiusura dei seggi del prossimo 7 maggio. Chissà se per allora la RFU avrà presentato le magliette della nazionale inglese per la Web Ellis Cup 2015…