Il Giornale Clandestino
Con puntualità sospetta, nei giorni immediatamente precedenti alle consultazioni elettorali, ogni anno una varopinta compagnia di giro si dà appuntamento negli ippodromi di tutta Italia. Cavalli colorati (d’azzurro, rosso, celeste, verdeo viola), insieme ai loro fantini e le loro scuderie d’appartenenza danno vita ad appassionanti Corse Clandestine. Sono “clandestine” perché, anche se è perfettamente legittimo gareggiare e calcolare gli ordini d’arrivo, in teoria i risultati dovrebbero restare riservati, ad uso interno delle scuderie e dei pochi insiders che hanno accesso ai piani alti dei palazzi equestri. Ma perché tenere all’oscuro i tanti appassionati di ippica del nostro paese?Ormai da qualche anno, dunque, prima su Rightnation.it e poi in contemporanea su Notapolitica.it abbiamo deciso di diffondere le cronache di queste combattutissime Corse Clandestine. Oggi anche i lettori de “Il Giornale” possono conoscere i risultati delle ultime sfide che hanno impegnato i cavalli nei principali ippodromi italiani, in vista dei Grand Prix nazionali che si terranno il 15 e il 16 maggio.
GRAND PRIX DI MILANO
Il GP milanese è, al momento, quello su cui si stanno scatenando le fantasie dei principali allibratori nazionali. Durante l’ultima corsa clandestina Morattenne, il cavallo favorito, ha scalciato ai blocchi di partenza il rivale Fan Pisapie, accusandolo di aver rubato qualche anno fa una carrozza. La difesa di Fan Pisapienon si è fatta attendere. Purtroppo, nemmeno la moviola è riuscita a chiarire con precisione cosa sia esattamente successo: del tutto indecifrabile, quindi, anche l’eventuale effetto sul pubblico che per ora appare disorientato. L’ultima gara a cui abbiamo assistito si è corsa nel prestigioso Ippodromo di San Walter Giuliano, pista tradizionalmente ostica per i cavalli che corrono sulla destra dello schieramento. A prevalere è stata comunque Morattenne, chiude il miglio in 46″ netti e distanziato il principale rivale Fan Pisapie di sei lunghezze. Una prestazione certamente brillante ma non sufficiente ad evitare alla purosangue meneghina il giro di spareggio contro un avversario abituato a battersi in Prima Linea e che con 40″ fa segnare il suo record stagionale. Dalle retrovie salgono, in discreta forma ma molto distanti dai battistrada, il cavallo centrale Ipson de Palmer (7″) e lo stellato Jag de Calais (4″). In un’altra corsa disputata qualche settimana fa all’Ippodromo di Nordest, invece, Morattenne era andata decisamente meglio, fermando il cronometro a 49″ e mancando di poco la vittoria al primo round. Resta il dubbio su quale sarà, dopo l’ultima accesa litigata, lo stato di forma dei due cavalli il 15 e 16 maggio. Voci ci raccontano di corse clandestine che si stanno tenendo proprio in queste ore e che punterebbero a saggiare la brillantezza dei due contendenti.
GRAND PRIX DI NAPOLI
Gli allibratori sono tutti d’accordo. Al Grand Prix di Napoli ormai esiste una sola certezza: per incoronare il vincitore bisognerà attendere il giro di spareggio. Nessuno dei cavalli, infatti, sembra in grado di avvicinarsi alla soglia dei 50″ necessaria per chiudere subito la partita. Tutte le corse preparatorie al 15-16 maggio hanno visto prevalere piuttosto nettamente Letterienne, con tempi che oscillano tra i 40 e i 41″. Alle spalle del cavallo azzurro, la bagarre fratricida per il secondo posto. All’Ippodromo del Nord-Est la spunta Fan Morcon(25″) davanti a Galopin du Magistry (23″). Lontanissimo il puledro che parte dalla corsia centrale, Ipson de Pasquin, con un mesto 6″. All’Ippodromo di San Walter Giuliano, invece, l’ordine d’arrivo si è ribaltato. Il cavallo preferito da alcuni dei giudici di gara, il ribelle Galopin du Magistry (25″), è arrivato davanti ad uno spento Fan Morcon(22″). Ancora più distante Ipson de Pasquin (5″), partito con grandi ambizioni ma ridotto ad accontentarsi di vendere a caro prezzo il proprio appoggio ad uno dei cavalli di testa nel giro di spareggio.
GRAND PRIX DI TORINO
A guardare soltanto il risultato dell’ultima corsa torinese organizzata all’Ippodromo di San Walter Giuliano, sembrerebbe che il segaligno purosangue Fan Fassinsia pronto – senza la necessità di compiere un giro di spareggio – a raccogliere l’eredità dello storico Fan Chiamparin. Il cavallo rosso, infatti, stacca tutti con l’ottimo tempo di 55″, mentre il suo rivale Coppolenne(noto per la criniera spumeggiante) chiude con un deludente 34″ e vede il battistrada solo con il binocolo. Dietro di loro, è bagarre per la terza piazza, con Ipson de Musa 5,5″ che batte sul fotofinish l’ottimo Jag de Bertol. Appena qualche giorno prima, però, la stessa gara era stata corsa all’Ippodromo del Nord-Est. E in questo caso Fan Fassinaveva chiuso in 49″, appena un secondo al di sotto del tempo necessario per evitare un clamoroso giro di spareggio. Coppolenne, in questo caso, era riuscito a correre in 38″ con un finale brillante, mentre Ipson de Muscon 6″ aveva distanziato piuttosto nettamente lo stellato Jag de Bertol.
GRAND PRIX DI TRIESTE
Il Grand Prix di Trieste è in assoluto il più combattuto. In vista della gara del 15-16 maggio si fronteggiano negli ippodromi clandestini ben 10 concorrenti. Qui ne abbiamo cronometrati soltanto 6 e la situazione appare già decisamente intricata. Quel che è certo è che servirà un giro di spareggio tra i primi due fantini, considerato che i distacchi registrati nel primo round saranno minimi. L’ultima corsa clandestina a cui abbiamo assistito si è tenuta in un ippodromo molto vicino alla scuderia nordica di Groom de Bootz. Il risultato è stato abbastanza sorprendente: Fan Cosolinchiude davanti a tutti, coprendo il miglio in 36″. Dietro di lui arranca l’azzurro Antonienne(29″), cavallo favorito ma che pare aver perso un po’ di brillantezza anche a causa dei dissidi in scuderia. Terzo un sorprendente Bandellhaka(cavallo indipendente, già nella stessa scuderia di Antoniennee uscito dopo una lite con l’allora fantino) che riesce a far segnare il suo record stagionale con un egregio 13″. Trotta alle sue spalle il nordico Groom de Fredrigche chiude in 11″ e si prepara a tirare la volata ad Antonienneper il giro di spareggio. Molto staccati i centrali Ipson de Tullien Leblanche (4″) e Ipson de Mormal Sasque(3″). Fino ad oggi tutti i principali ippodromi (Meneghino, San Walter Giuliano e Nord-Est) hanno dato responsi chiari: a Trieste si finisce al secondo round, in una corsa tanto pazza quanto incerta.
GRAND PRIX DI BOLOGNA
All’ombra delle Due Torri non ci saranno sorprese. La scuderia di Fan Idoleè troppo forte per farsi scappare una vittoria in assoluta tranquillità. La gara clandestina disputatasi due giorni fa a San Walter Giuliano lascia pochissimo spazio all’immaginazione. Fan Merolchiude in fuga solitaria con un eccellente 55″ che lo porta dritto sul gradino più alto del podio senza bisogno di passare per il giro di spareggio. Bernardenneè distante e in netta difficoltà: alla fine farà registrare un dignitoso 30″, ma gli allibratori sono pronti a scommettere su un ritorno sotto la soglia psicologica della terza decina. Bene, invece, Ipson de Aldovrand, che, nella città dei presidenti delle scuderie Ipson de Mormal e Ipson de Tullien, registra un importante e confortante 9″. Dietro, in risalita e spensierato, avanza lo stellato Jag de Buganche chiude il miglio in 6,5″.
GRAND PRIX DI LATINA
Rispetto alle corse precedenti, il GP di Latina ècertamente una pista minore, ma non per questo meno interessante,soprattutto per gli equilibri politici nazionali. La corsa a cuiabbiamo assistito si è svolta davanti a mille spettatori assiepatisugli spalti del prestigioso Ippodromo Meneghino, tracciatosolitamente favorevole all’azzurro Varenne. Nel primo giro a spuntarlaè stato Di Giorgienne che ha fermato il cronometro a 48″ staccando diquasi dieci lunghezze Fan Moscardelle, fermo a 39″. Lontanissimo dai primi e palesemente affaticato, invece, Ipson de Cosignan, il puledro sostenuto dall’insolita scuderiaIpson de Tullien-Pennaque, capace di correre il miglio in unimbarazzante 1,6″. I tempi della prima manche hanno reso, però,necessario un giro di spareggio. Qui, a sorpresa, l’ha spuntata FanMoscardelledi sole due lunghezze, chiudendo in 52″ contro i 47″ di DiGiorgienne, malgrado gran parte del pubblico sia ancora convinta della superiorità del cavallo azzurro, che adesso però punta tutto sul primo giro del15-16 maggio. Per quel giorno dovrà essere in grado di correre almenoin 50″ ed evitare ogni possibile secondo tempo della contesa.
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