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Figlio di Nessuno
Caro Luca Telese, io sono un figlio di nessuno. Nel senso che non ho un santo in paradiso: ho mio padre lassù, ma siccome era persona rispettabilissima anche quando aveva i piedi ben saldi sulla terra, non è quel tipo di santo che intendiamo noi.
Ho letto il suo articolo pubblicato su quel giornale che si chiama Il Fatto Quotidiano e sa a cosa ho pensato? Che lei è davvero una faccia da culo come si deve. Non solo le capita di sparlare del presidente di Confindustria su Radio24 e poi pretende pure di fare la vittima; non solo insulta fisicamente Oscar Giannino per aizzare la folla di Mirafiori; non solo si finge amico di Giampaolo Pansa che la spedisce a quel paese a stretto giro di posta; ma si è anche dimenticato che nel suo giornale lavora una certa Beatrice Borromeo.
Ora, spieghiamoci subito: le mie idee non corrispondono affatto alle idee del Fatto. Ma non ne faccio una questione di come la vedo io sulle cose della vita e come la vediate voi. Ne faccio una questione che la signorina Borromeo è assunta, fa il mestiere per il quale il sottoscritto ha dovuto fare – e ancora fa – gavetta, dal giornale di provincia alla soddisfazione di vedere comparire la propria firma su un quotidiano nazionale.
Il sottoscritto si inventa proposte e le manda a destra e a manca sperando che un caposervizio gli dia retta: se me la pubblicano, me la pagano. Altrimenti amen. Sa cos’è? E’ che io non ho fatto la modella (e come potrei?, sono maschio), non ho una famiglia di nobili antenati alle spalle, non ho l’atteggiamento di chi ha schifo dei soldi, ma intanto se la fila con un principe. E non ho fatto la valletta di Michele Santoro. E non ho la faccia da culo che ha lei, caro Luca Telese, che fu pure cronista del Giornale. Mi dica un po’, quanto la pagava Silvio Berlusconi?
DARIO MAZZOCCHI, 28 anni, lombardo, giornalista. E’ uno di provincia, e ci tiene. Appassionato di Guareschi, Rugby e Conservatori Inglesi. Ha scritto su Libero e non l’ha mai detto a nessuno, scrive su The Right Nation e lo racconterà ai nipotini. Thatcheriano puro, non ri rassegna ad avere David Cameron come leader. Ha un blog, Mondopiccolo, un Tumblr, un profilo Facebook e tutto quello che serve per rimorchiare.