Corsa Clandestina
La scena è sempre la stessa: un ippodromo di periferia, 1200 spettatori, un allibratore della bassa padovana che dispensa quote, numeri e ordini di arrivo. Mettetevi comodi: sono tornate le Corse Clandestine. La gara a cui abbiamo assistito ieri si è corsa nel prestigioso Ippodromo di Nordest, un circuito poco noto al grande pubblico ma molto utilizzato dalle scuderie per testare le proprie aspirazioni.
Linea di partenza molto affollata con numerose new entry. Per chi si fosse perso le puntate precedenti ricapitoliamo un po’ la situazione. All’estrema destra dello schieramento parte Hirosaka, cavallo di razza bianca guidato dal famoso fantino hacker. Bizzoso ma certamente fondamentale nel tirare le volate al proprio raggruppamento di scuderie. Al suo fianco il nordico Groom de Bootz con l’estroso fantino di Pontida a dettare il ritmo dell’intero schieramento. A guidare il raggruppamento delle Scuderie della Libertà c’è Varenne, certamente il cavallo più talentuoso anche se condotto da un fantino distratto dalla vita mondana e dai festini notturni nelle stalle del maneggio di famiglia.
Al centro della pista la vera novità della serata con il raggruppamento delle Scuderie Centrali formato da quattro cavalli: Ipson de Mormal, storico erede dello scudocrociato ippico; Ipson de Tullien, il più atteso del lotto e guidato dall’ex co-fantino di Varenne; Ipson de Cicciobell con il suo abbronzantissimo fantino che ha già girato diverse scuderie e Ipson de la Trinacrie, cavallo forte soprattutto al Sud e che rivendica una certa autonomia per la propria compagine.
A sinistra, come spesso accade, confusione totale. A farla da padrone c’è sempre Fan Idole che ha sostituito il suo fantino romano con un più tranquillo fantino emiliano e che ancora oggi stenta a girare su ritmi accettabili. Alla sua sinistra, in grande ripresa, Gebrazac con in sella il fantino pugliese famoso tra gli appassionati per il suo bell’orecchino e General du Pommeau che, nonostante la falce e il martello nel simbolo della scuderia, non riesce a rinverdire i fasti del passato. In appoggio c’è il cavallo più amato dai giudici di gara, Galopin du Ravary che un po’ risente delle lotte interne tra fantini.
Libero in mezzo al campo corre Grace Ducal, guidata dai due fantini che lottano per liberalizzare il doping leggero, che sembra essere sempre un po’ fuori dalla contesa. Aggressivo, alla sua sinistra, il pluristellato Igor Brick con il suo fantino Beppe.
Purtroppo l’affollamento all’ippodromo ci ha impedito di osservare con attenzione lo svolgimento della gara. Ma siamo comunque riusciti ad appuntarci i tempi ottenuti dai singoli cavalli che qui vi riproponiamo:
Varenne 33
Groom de Bootz 11
Hirosaka 1
Ipson de Mormal 6
Ipson de Tullien 4,5
Ipson de Cicciobell 0,7
Ipson de la Trinacrie 0,7
Fan Idole 24
Galopin du Ravary 6
General du Pommeau 1,5
Gebrazac 4,5
Grace Ducal 1
Igor Brick 2