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Marlboro Country
“Ah coso… senti, ti sto pagando la pensione. Quindi girati dall’altra parte e non rompere i coglioni”. KrilliX pagherebbe oro per essere una fumatrice e poter dare questa risposta al primo vicino di tavolo che facesse una smorfia vendendola accendere una sigaretta. Sai che gioia? Che rivincita?
Gran peccato non essere fumatrice oggi, mannaggia! Perché questa storia dell’ultimo aumento delle sigarette, giustificato dal governo con l’ottima intenzione di “salvare le pensioni” rappresenta (o dovrebbe rappresentare) il momento magico dell’OF, l’orgoglio fumatore. Il momento in cui, dopo tanti insulti, all’orrido e impresentabile fumatore viene riconosciuto – niente meno che – un ruolo sociale. E di alto profilo, pure. Sono decenni che sul fumo vengono caricate le spese per ogni tipo di emergenza: guerre, terremoti, alluvioni e chi più ne ha più ne metta. Ma mai-mai-mai prima d’ora al fumatore era stato attribuito un riconoscimento di questo genere.
Oggi chi fuma salva le pensioni, mica bau-bau micio-micio. E le pensioni in Italia sono un tema caldo, un problema sentito, un dramma che muove ministri alle lacrime. Fumatore eroe, dunque. E anche disinteressato. Perché fumando (dicono) si accorcia la vita e quindi la pensione la paga senza neanche porsi il problema se la prenderà mai.